La società farmaceutica Usa Abbott Laboratories ha comunicato che dovrà tagliare 2.000 posti di lavoro, vale a dire il 3% dell’ organico complessivo, che è di circa 70.000 unità lavorative. Abbott ha spiegato la decisione con la necessità di far fronte a costi compresi fra 100 e 125 mln di dollari dopo le tasse nel quarto trimestre fiscale, a loro volta imputabili alla svalutazione di alcuni asset, oltre che ad oneri connessi al personale.
Nell’ annunciare la riduzione dei posti di lavoro, Abbott ha fornito peraltro i dati relativi all’ andamento nel terzo trimestre, da cui risulta che l’ utile netto è salito a 720,1 milioni di dollari, 46 cents per azione, contro 631,4 mln di dollari (40 cents) del pari periodo dell’ anno prima. Al tempo stesso, le vendite sono cresciute del 3,8%, a 4,3 miliardi di dollari.
Nello scorso giugno Abbott aveva rivisto al ribasso i profitti attesi per il 2002, a causa fra l’ altro del rallentamento delle vendite di Meridia, un trattamento contro l’ obesità prodotto dall’ azienda. Oltre a questo, sui conti avrebbero pesato gli oneri per mettere in regola con gli standard richiesti una fabbrica nell’ Illinois.
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