“Ancora due sentenze hanno condannato la Fiat per comportamento antisindacale e riconosciuto ai lavoratori il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare e quale sindacato sostenere.” Lo sostiene la Fiom in una nota.
“Il giudice di Milano – si legge – su opposizione della Fiom al primo pronunciamento dello stesso Tribunale, ha oggi ha stabilito la condotta antisindacale di Fiat, condannandola a riconoscere alla Fiom il diritto di nominare la rappresentanza sindacale aziendale alla Sirio, e ripristinando così la rappresentanza garantita dal contratto nazionale e dallo Statuto dei lavoratori.”
“Al Tribunale di Ancona – prosegue la nota – la Fiom è invece ricorsa per denunciare il comportamento antisindacale di Cnh, altra società del gruppo Fiat, per il rifiuto opposto alla richiesta dei lavoratori iscritti a voler provvedere a versare i contributi sindacali alla stessa Fiom. Il giudice ha accolto il ricorso e ha condannato Cnh a dare seguito alle trattenute sindacali.”
“Sono sempre più numerosi e diffusi – prosegue la nota – su tutto il territorio nazionale i pronunciamenti dei Tribunali che accolgono i ricorsi che la Fiom ha proposto in difesa dei diritti e delle libertà sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori.”
“Si conferma ancora di più – conclude – la necessità di una legge sulla rappresentanza per garantire le libertà sindacali e impedire la pratica degli accordi separati.” (LF)
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