“Questa mattina abbiamo sottoscritto unitariamente, con la Regione Lazio, l’accordo sul fondo “Taglia tasse” e su altre misure collegate, con cui vengono stanziati oltre 200 milioni di euro a sostegno dei redditi e del lavoro. La Regione Lazio era rappresentata dall’Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste, Giancarlo Righini, e dal Direttore della Direzione regionale Ragioneria generale, Marco Marafini”. Lo annuncia Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio.
L’accordo, in continuità con quanto avvenuto lo scorso anno, conferma l’esenzione dalla maggiorazione dell’1,6% sull’addizionale regionale IRPEF per i redditi fino a 28.000 euro e introduce una detrazione di 60 euro per i redditi compresi tra 28.000 e 30.000 euro. Si tratta di un beneficio fiscale dal valore massimo di 270 euro, che interesserà oltre 2,4 milioni di cittadini del Lazio con redditi da lavoro e da pensione. Per l’anno 2027 e per quelli successivi, la Regione Lazio, con l’obiettivo di non aumentare in alcun modo la pressione fiscale per i redditi fino a 35.000 euro, si impegna ad incrementare fino al 30% le risorse del fondo destinato alla riduzione della pressione fiscale e al sostegno al reddito.
Inoltre, l’intesa prevede l’impegno dell’amministrazione regionale a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per rimuovere la maggiorazione dello 0,5% dell’addizionale regionale, introdotta per sanare il piano di rientro del disavanzo sanitario ormai concluso, e ad avviare un confronto con le organizzazioni sindacali sulla riforma delle aliquote, per una fiscalità regionale equa e progressiva.
Infine, nel testo dell’accordo sono previste ulteriori misure di sostegno al reddito delle famiglie e delle persone più fragili, fortemente volute dalla Cgil di Roma e Lazio. Tra queste rientrano l’aumento complessivo delle risorse sulle politiche sociali, tra cui anche 10 milioni di euro delle risorse per il sostegno alla locazione e lo stanziamento di 28 milioni di euro per l’innalzamento dell’esenzione della quota RSA per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro. A ciò, conclude Di Cola, si aggiunge una misura economica di sostegno al reddito per il personale del comparto sanitario impegnato nei Pronto Soccorso regionali, di importo pari a quanto dovuto come addizionale regionale IRPEF, insieme all’incremento delle risorse per lo sviluppo e l’occupazione nei settori in crisi e nelle aree interne e alla rimodulazione dell’IRAP, anche per le cooperative sociali chiamate a sostenere gli adeguamenti legati al rinnovo del CCNL.



























