“Nel momento in cui il Parlamento riconosce il valore del lavoro autonomo giornalistico con l’approvazione della legge sull’equo compenso, gli editori prendono al balzo i contenuti controversi della riforma Fornero per violare ulteriormente la legge portando avanti la trasformazione delle collaborazioni coordinate continuative in partita Iva costringendo i giornalisti autonomi a subire ulteriori ingiustizie retributive e soprattutto previdenziali”.
E’ quanto denuncia la Federazione nazionale della stampa.
“Tutto ciò avviene –prosegue il sindacato dei giornalisti -.con il dichiarato obiettivo di risparmiare mentre si liquidano buonuscite milionarie, come è accaduto al Corriere della Sera, a manager i cui risultati di gestione sono palesemente negativi La Fnsi non intende tollerare una simile situazione ed è già intervenuta nei confronti del Ministero del Lavoro chiedendo che si attuino le necessarie modifiche e chiarimenti delle norme al fine di impedire operazioni che ledono, ancora una volta, la dignità del lavoro autonomo”. (LF)