“Rilanciare il sistema camerale, coinvolgendo in questo processo sindacato e lavoratori, contro un’operazione di riorganizzazione portata avanti dal governo che in realtà nasconde l’ennesima misura di centralizzazione e che si riduce in un’operazione di tagli alle risorse, con effetti inevitabili sui servizi e sui lavoratori, mettendo così a rischio oltre 2.500 posti di lavoro”. Lo ha affermato il segretario generale della Fp Cgil, Rossana Dettori, nel corso del suo intervento all’iniziativa promossa dalla categoria del lavoro pubblico della Cgil Camere di Commercio.
Contro un’operazione “inaccettabile” messa in campo dal governo sul sistema camerale, nonostante i passi in avanti fatti in questi mesi, nel provvedimento sulla Pa che porta la firma del ministro Marianna Madia, “la Fp Cgil promuove un sostanziale rilancio di istituzioni, come lo sono le Camere di commercio, che per loro natura sono fortemente collegate al territorio di riferimento. Vogliamo – ha spiegato Dettori – ribaltare il ragionamento che muove il governo nella sua riforma e ripartire dalla ridefinizione del ruolo delle Camere di commercio sul territorio con l’attribuzione di funzioni esclusive e, oppure, per delega che consentirebbe di realizzare e massimizzare concretamente la semplificazione della burocrazia e l’eliminazione delle duplicazioni di funzioni e competenze”.