Una settimana dopo la sua travolgente vittoria elettorale che lo conferma per un secondo mandato al n. 10 di Downing Street, il premier laborista Tony Blair si è aumentato del 40 percento lo stipendio, ma non ha dimenticato i suoi colleghi di governo, che godranno di un aumento del 15 percento. Gli stipendi di Blair e dei suoi ministri erano stati tenuti bassi nel primo mandato laborista per evitare che gli impiegati dello stato chiedessero aumenti salariali. Con il provvedimento odierno, assai criticato dall’opposizione e da praticamente tutta la stampa, Blair avrà nella busta paga un aumento di 47.079 sterline, e il suo stipendio annuale passerà dalle 11.339 sterline a 163.416 sterline. Il provvedimento di Blair ha scatenato un diluvio di polemiche e di accuse da parte dei conservatori e dai sindacati. Anche la maggior parte dei quotidiani si è pronunciata contro gli aumenti, che sono giudicati eccessivi.
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