Il rischio di povertà ed esclusione sociale aumenterà ancora e i dati del 2012 saranno peggiori di quelli, diffusi ieri dall’Istat, relativi al 2011. Ad anticiparlo è il presidente dell’Istituto di Statistica, Enrico Giovannini, spiegando che “i dati diffusi non tengono conto ancora della difficile situazione del 2012, quindi le cifre sulla situazione della povertà in Italia sono destinate a peggiorare nel corso dell’anno”. “La situazione è molto difficile – continua – avere quasi un terzo di italiani a rischio povertà ed esclusione è un dato molto elevato, che segnala la difficoltà di famiglie che non riescono a far fronte ad una spesa improvvisa oppure non riescono a riscaldare adeguatamente il proprio appartamento, oppure hanno tagliato le spese alimentari”.
Giovannini conferma che da questo punto di vista la crisi attuale è una delle più gravi dal dopoguerra e aggiunge: “abbiamo il bisogno in questo senso di superare i concetti che abbiamo usato fino ad ora per definire la povertà, pensando al povero come un ‘senzatetto’, ossia solo alle cosiddette ‘povertà estreme’; invece ora sempre più appartenenti al ceto medio stanno sperimentando queste difficoltà”.