“Si è svolto oggi l’incontro del tavolo di monitoraggio sullo smart working a Roma con il Comune, come previsto dal protocollo dello scorso 10 ottobre sottoscritto con le associazioni datoriali. Purtroppo continuiamo a registrare un importante immobilismo da parte del sistema delle imprese nell’introdurre e potenziare lo smart working e in alcuni casi anche la volontà di fare passi indietro non rinnovando gli accordi aziendali già in essere, come sta accadendo in diverse aziende partecipate di Roma Capitale stessa. Una ritrosia che non fa bene né alla Capitale, né alle lavoratrici e ai lavoratori, né al tessuto produttivo ed economico della città”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e la Uil del Lazio.
“Sono almeno 700mila le persone che lavorano a Roma e che svolgono mansioni idonee allo smart working – continuano i sindacati – una modalità di organizzazione del lavoro che non pregiudica l’operatività delle imprese, ha impatti positivi sul benessere lavorativo e sulla vivibilità della città. Senza un cambio di passo chiederemo al sindaco di Roma e Commissario straordinario di Governo per il Giubileo Roberto Gualtieri di agire affinché le aziende, a partire da quelle partecipate, sentano la propria responsabilità nel rendere il Giubileo un evento riuscito e non una sofferenza per chi vive, lavora e transita nella Capitale”, concludono.
E.G.