I sindacati francesi sono ”in stato di choc” per i risultati elettorali dl primo turno delle presidenziali. ”I risultati dell’estrema destra e l’arrivo del suo leader al secondo turno dell’elezione presidenziale – sostiene la Cfdt – costituiscono una situazione inedita e di minaccia per la democrazia, mettendo a rischio i valori di tolleranza, uguaglianza, libertà e fraternità su cui si fonda. Costituiscono altresì un affronto per tutte le democrazie che rifiutano la xenofobia, il razzismo e la regressione sociale, di cui è portatrice l’estrema destra. L’urgenza consiste allora, al secondo turno elettorale presidenziale, nell’alzare barricate contro Jean-Marie Le Pen”.
E come, magari sostenendo apertamente un candidato, trasgredendo eccezionalmente all’autonomia?
”Nelle circostanze eccezionali in cui si necessita della mobilitazione di tutti i democratici, la Cfdt chiede a tutti i suoi iscritti e simpatizzanti, quali che siano le loro preferenze ed affinità politiche, a recarsi in massa alle urne e a votare per Jacques Chirac.
Ma quasi sono i punti di forza del candidato Chirac apprezzati dal sindacato? In risposta ad un questionario inviatogli proprio dalla Cfdt , il presidente uscente punta su: piena occupazione (”al cuore del mio progetto”); fondi pensione ’alla francese’; dialogo sociale; federazione di Stati-nazione; riduzione degli oneri sociali e creazione del programma ”giovani nelle imprese”.
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