“Con il decreto del 26 luglio 2017 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma ha accolto il ricorso per condotta antisindacale ex art. 28 L.300/70 avanzato da Slc Cgil contro la decisione di Tim di sostituire il contratto integrativo con un regolamento unilaterale aziendale e di trattare solo con alcune sigle sindacali, escludendo la Slc Cgil e il Coordinamento Nazionale Rsu.” Così annuncia una nota della segreteria nazionale Slc Cgil.
“Una decisione che salutiamo con soddisfazione e con la quale vengono azzerati gli effetti degli atti unilaterali di Tim e dei continui strappi di metodo, confermando la bontà delle ragioni e dell’azione sindacale di Slc Cgil.”
“Il Giudice – si legge nel decreto – “dichiara il carattere antisindacale della condotta descritta in ricorso e l’inefficacia del regolamento negoziato dalla società convenuta in violazione del Protocollo del 23.6.2016 inibendo altresì a Tim s.p.a di negoziare o trattare le materie previste dal Ccnl per il livello aziendale con soggetti diversi da quelli previsti dal Protocollo 23.6.2016”. Ed, inoltre, ordina la pubblicazione del decreto su tre quotidiani a diffusione nazionale, a spese di Tim spa, e l’affissione dello stesso nei locali aziendali, oltre al pagamento delle spese della procedura.”
“Dopo quanto già testimoniato dall’ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Tim agli scioperi e alle manifestazioni proclamati da Slc – prosegue la nota – il decreto certifica il totale fallimento di una concezione sbagliata delle relazioni sindacali utile soltanto a creare tensioni ed a non risolvere i problemi.”