• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
martedì, 25 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Oro alla Patria

    Oro alla Patria

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    La Corte d’Appello di Milano e la conciliazione sindacale: una sentenza contro le distorsioni del mercato del lavoro

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Irpef e fiscal drag, il gioco delle tre carte della manovra

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

    Cappellini (Fp-Cgil), serve una moderna tutela del lavoro. L’Inl rischia di perdere competenze e di non proteggere i lavoratori del futuro

    Cappellini (Fp-Cgil), serve una moderna tutela del lavoro. L’Inl rischia di perdere competenze e di non proteggere i lavoratori del futuro

    La Ducia

    Quello che la destra pensa del mondo del lavoro

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni, l’attacco a Mattarella e la strategia per resistere al referendum

    Istat, -2,8% nel 2009, record negativo dal ’90

    Pam Panorama, “test del carrello” per licenziare i dipendenti, scatta la mobilitazione sindacale

    Sindacati approvano il contratto logistica, trasporto merci e spedizione

    Logistica, presidio della Fit Cisl Campania al deposito Ups Arzano per il mancato rinnovo dell’accordo quadro

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

    Abi e sindacati firmano il protocollo per contrasto alla violenza sulle donne

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Fillea-Cresme, il valore dell’industria della casa e delle costruzioni nell’economia italiana

    Il documento Aran sull’accertamento della rappresentatività sindacale – Triennio 2025-2027

    La congiuntura flash di Confindustria – Novembre 2025

    Industria alimentare, costituito il Coordinamento nazionale unitario del gruppo La Doria

    Mutti, Fai-Cisl: firmato l’accordo sull’organizzazione del lavoro

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Oro alla Patria

    Oro alla Patria

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    La Corte d’Appello di Milano e la conciliazione sindacale: una sentenza contro le distorsioni del mercato del lavoro

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Irpef e fiscal drag, il gioco delle tre carte della manovra

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

    Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

    Cappellini (Fp-Cgil), serve una moderna tutela del lavoro. L’Inl rischia di perdere competenze e di non proteggere i lavoratori del futuro

    Cappellini (Fp-Cgil), serve una moderna tutela del lavoro. L’Inl rischia di perdere competenze e di non proteggere i lavoratori del futuro

    La Ducia

    Quello che la destra pensa del mondo del lavoro

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni, l’attacco a Mattarella e la strategia per resistere al referendum

    Istat, -2,8% nel 2009, record negativo dal ’90

    Pam Panorama, “test del carrello” per licenziare i dipendenti, scatta la mobilitazione sindacale

    Sindacati approvano il contratto logistica, trasporto merci e spedizione

    Logistica, presidio della Fit Cisl Campania al deposito Ups Arzano per il mancato rinnovo dell’accordo quadro

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

    Abi e sindacati firmano il protocollo per contrasto alla violenza sulle donne

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Contratto metalmeccanici, il negoziato entra nella fase finale e si ragiona sul salario: ipotesi di aumenti tra i 200 e i 220 euro

    Fillea-Cresme, il valore dell’industria della casa e delle costruzioni nell’economia italiana

    Il documento Aran sull’accertamento della rappresentatività sindacale – Triennio 2025-2027

    La congiuntura flash di Confindustria – Novembre 2025

    Industria alimentare, costituito il Coordinamento nazionale unitario del gruppo La Doria

    Mutti, Fai-Cisl: firmato l’accordo sull’organizzazione del lavoro

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Rubriche - Giochi di potere - Il miracolo di Draghi (a sua insaputa)

Il miracolo di Draghi (a sua insaputa)

di Riccardo Barenghi
21 Ottobre 2021
in Giochi di potere, Analisi
Draghi ricarica il bazooka, azzera i tassi e il QE sale a 80 mld al mese

E se non fosse successo quel fatto? E se quello lì non avesse detto quella tal cosa? E se quell’altro non avesse sbagliato la mossa? E se l’arbitro avesse concesso il rigore? Stavolta la storia la facciamo con i se. Cominciando con un passo indietro, indietro di quasi un anno.

Quando cioè Matteo Renzi fece cadere il governo e Sergio Mattarella chiamò Mario Draghi per sostituire Giuseppe Conte al governo. Ovviamente, non possiamo sapere cosa avrebbe fatto quel governo giallo-rosso se fosse rimasto in vita, come avrebbe gestito la campagna vaccinale e la crisi economica, se oggi saremmo al punto in cui siamo su entrambi i fronti oppure no. Oggi possiamo solo prendere atto di quel che ha fatto il governo Draghi, con un bilancio sostanzialmente positivo visto che la stragrande maggioranza degli italiani si è vaccinata e si è scaricata il suo Green Pass, che la ripartenza del Paese sembra ben avviata e che l’Europa ci concede soldi e fiducia. Magari, chissà, anche il governo Conte avrebbe raggiunto gli stessi risultati, ma non lo sapremo mai.

Tuttavia una cosa la sappiamo, cioè sappiamo che se un pezzo della destra italiana non fosse entrato al governo difficilmente la sinistra avrebbe vinto le recenti elezioni amministrative, conquistando le cinque grandi città e molte altre medie e piccole. Non sarebbe successo, perché di fronte non avrebbe avuto avversari divisi tra chi aveva deciso di stare nella maggioranza e nell’esecutivo con propri ministri e chi al contrario era rimasto fuori. Se fosse rimasto in vita, il governo Conte bis avrebbe dovuto fronteggiare un’opposizione unita e aggressiva, che su ogni questione, grande o piccola che fosse, gli avrebbe fatto una guerra senza quartiere, nel Palazzo e nelle piazze. La maggioranza giallo-rossa avrebbe subito un logoramento quotidiano che avrebbe provocato divisioni e spaccature al suo interno, tra i partiti che la componevano e all’interno degli stessi partiti. L’offensiva di Salvini e Meloni contro qualsiasi decisione in merito ai vaccini sarebbe stata violenta, figuriamoci sul Green Pass, altro che quella che abbiamo visto con Draghi a palazzo Chigi. Ci sarebbero state manifestazioni continue, al grido di “libertà libertà”, a cui avrebbero partecipato migliaia di persone e non certo quei pochi che abbiamo visto nelle ultime settimane. Anche perché i partiti rimasti fuori dal governo non avrebbero potuto partecipare alle decisioni sul Piano nazionale di rinascita e resilienza, che detto in parole povere significa soldi, soldi e soldi da destinare di qua e di là, grandi e piccole opere pubbliche che poi si traducono in consenso politico ed elettorale. E questo “particolare” avrebbe incattivito ancor di più l’opposizione, che avrebbe fatto di tutto e di più per rendere impossibile la vita del governo. Ecco, questo sarebbe successo se Conte non fosse caduto e Mario Draghi non avesse preso il suo posto.

Invece è successo e sta succedendo che la destra italiana è entrata in crisi. Divisa tra chi prende posizioni ragionevoli come Silvio Berlusconi (chi l’avrebbe mai detto…), Matteo Salvini che non sa più che fare, costretto a stare con un piede in due staffe, dovendo sacrificare per quanto gli è possibile (poco) il suo istinto violento e barricadero sull’altare della responsabilità di governo (altrimenti i suoi ministri e governatori non lo seguirebbero più) e Giorgia Meloni che invece è libera di dire fare quel che le pare, lucrando consensi dall’opposizione.

Se e quanto questa crisi sia profonda e quanto durerà, al momento è difficile dirlo. Tuttavia, è evidente che quella “Invincibile Armada” è diventata vincibile, malgrado da anni tutti i sondaggi segnalassero le sue magnifiche sorti e progressive. Significa che l’Italia è improvvisamente diventata di sinistra? Che alle future elezioni politiche il fronte progressista (al momento piuttosto nebuloso) vincerà e poi governerà in santa pace? Che Salvini sarà costretto a dimettersi da leader, lasciando il posto a qualche leghista dal “volto umano”? E che Meloni tornerà a guidare un partito ridimensionato in quantità e qualità, occupando quel posto che per molti anni fu del Msi di Giorgio Almirante?

Non sarà esattamente così, e comunque è troppo presto per fare previsioni a medio termine. Però, rispetto a poche settimane fa non c’è dubbio che il panorama sia cambiato: adesso le speranze del centrosinistra di poter battere la destra sono meno teoriche e velleitarie di prima, adesso la sua partita, per quanto dura, è tutta da giocare. Certo, dovrà essere capace di non fare fesserie, ossia di non disperdersi in mille rivoli, di non inseguire le aspirazioni di piccoli leader in cerca di un posticino al sole (Renzi e Calenda, per esempio). Dovrà insomma costruire un progetto politico e su questo chiamare a raccolta gli interessati. Un compito che spetta innanzitutto al Partito democratico, visto che i suoi potenziali alleati al momento non sembrano in grado di assumere iniziative (vedi i Cinquestelle allo sbando). Dopo di che, chi ci starà, ci starà.

Ma se tutto questo è vero, o almeno verosimile, allora bisogna dare atto a Mario Draghi non solo di aver vaccinato quasi tutti gli italiani e di aver messo il Paese sul binario della ripresa economica, ossia i due compiti che gli aveva affidato Mattarella. Ma anche di aver fatto un miracolo politico, forse a sua insaputa.

Riccardo Barenghi

Riccardo Barenghi

Riccardo Barenghi

Giornalista

In evidenza

Oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Abi e sindacati firmano il protocollo per contrasto alla violenza sulle donne

24 Novembre 2025
Memorie da un seggio elettorale

Elezioni regionali, in Campania e Puglia vince il centro sinistra. Il Veneto rimane in mano al centro destra. Cresce ancora l’astensione

24 Novembre 2025
inl

Lavoro, mobilitazione Cgil-Uil-Usb per INL più forte

24 Novembre 2025
Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

Violenza di genere, Fim, Fiom e Uilm inaugurano la panchina rossa davanti alla sede della Flm

24 Novembre 2025
Cappellini (Fp-Cgil), serve una moderna tutela del lavoro. L’Inl rischia di perdere competenze e di non proteggere i lavoratori del futuro

Cappellini (Fp-Cgil), serve una moderna tutela del lavoro. L’Inl rischia di perdere competenze e di non proteggere i lavoratori del futuro

24 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi