“L’aggiudicazione dell’Ilva a AmInvestco, la cordata guidata al 51% dalla multinazionale Arcelor Mittal a cui partecipa con il 15% anche il gruppo Marcegaglia Carbon Steel spa, ha seguito una procedura ad evidenza pubblica che presenta zone d’ombra che andrebbero chiarite per accertare se effettivamente tale aggiudicazione sia avvenuta in favore della migliore offerta”. È questo, in sintesi, il contenuto della lettera-denuncia che il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha inviato al ministro del lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio.
Per Emiliano, infatti, dall’esame della documentazione “non emerge quali siano stati i criteri (predeterminati) di aggiudicazione del contratto che avrebbero «vincolato» il ministero dello Sviluppo economico a preferire la società Am InvestCo alle altre partecipanti, tra le quali- in particolare- la cordata Acciatialia Spa, che aveva offerto la auspicata decarbonizzazione dell’impianto Ilva di Taranto”.
Inoltre, oltre alla proposta economica e al piano aziendale, Emiliano fa riferimento diretto anche ai livelli occupazionali pianificati dall’una e dall’altra cordata per cui, se Acciatialia spa avrebbe previsto a regime sino a 10.500 lavoratori, Am InvestCo prevede 8100 unità lavorative a regime.
Per questi ed altri motivi, che sono contenuti nella lettera pubblicata integralmente dal quotidiano La Repubblica (in allegato), Emiliano chiede a Di Maio di disporre “opportune verifiche sulla correttezza della procedura di gara espletata, eventualmente avvalendosi dell’Anac”.
A lettera pervenuta, il ministro Di Maio, ha inviato all’organo di vigilanza i documenti sulla cessione dell’Ilva ad Arcelor Mittal.
Ma la lettera in veste ufficiale di Emiliano si sposta sui social a colpi di tweet. “Non c`è alcuna irregolarità. Processo di gara elogiato anche da UE per trasparenza e serietà. Emiliano ricorre sempre contro tutti e tutto (tranne M5S), e perde regolarmente – cinguetta l’ex ministro Carlo Calenda -. È il suo modo di fare politica e affrontare problemi. Detto questo verifiche sono sempre benvenute”.