Nel 2022 il 9,4% dei lavoratori italiani è rimasto al lavoro per quasi 50 ore a settimana (49) contro una media del 7% dell’intera Ue. È quanto emerge dagli ultimi aggiornamenti dell’Eurostat. In Italia, più o meno la settimana media è di circa 40 ore (8 ore al giorno). Si tratta di circa 2 milioni di persone rispetto ai circa 23 milioni di occupati complessivi che passano più ore al lavoro (il 9,4%). Il dato italiano è tra i più alti d’Europa: ci superano i lavoratori francesi con il 10,2%. Ma il top si raggiunge in Grecia: 12,6%. In Romania il dato precipita al 2,2%, in Bulgaria allo 0,7%.
I dati arrivano mentre cresce il dibattito in Italia e in Europa sulla settimana corta a parità di stipendio. In Italia il pressing dei sindacati sull’argomento è forte e lo è anche quello delle opposizioni, ma il governo sembra aver già accennato un’apertura: “Sono disposto a riflettere partendo dalla realtà. – diceva a febbraio il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. Tutto va messo in sintonia con una saggia politica industriale con l’obiettivo di aumentare produttività e occupazione”.
Molto cauti anche i sindacati, che però fanno della settimana di 4 giorni un cavallo di battaglia: “Solo chiacchiere”, replicava al ministro Urso il leader della Cgil, Maurizio Landini. Ma anche gli industriali stanno riflettendo sulla possibile novità: “Siamo dispostissimi a sederci e a ragionare, ma non in maniera ideologica, o vanno in crisi l’occupabilità e l’occupazione in Italia”, commentava il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
Ma, a quanto pare, le buone intenzioni continuano a rimanere tali. Tranne che in Gran Bretagna – dove di recente un rapporto governativo ha dato vita ad un intenso dibattito per cui la maggior parte delle aziende che ha partecipato alla sperimentazione (una sessantina) ha deciso di voler proseguire e in 18 casi l’esperimento è diventato pratica permanente – in Italia, al momento, solo Intesa San Paolo e Lavazza stanno sperimentando questa soluzione, nata dalla necessità di riorganizzare il lavoro durante il periodo della pandemia e proseguita tra la necessità di protezione e quella del risparmio energetico negli uffici arrivata poco dopo con l’aggressione russa in Ucraina.
In particolare, Intesa Sanpaolo ha già riorganizzo il lavoro e introdotto un nuovo modello per i 74 mila dipendenti. Tra le principali novità, appunto, la settimana corta di 4 giorni da 9 ore lavorative (36 ore in tutto) a parità di retribuzione, su base volontaria e compatibilmente con le esigenze tecniche e produttive. Stesso format per Lavazza già a partire dal 2022.
e.m.


























