“Se avrà voglia di ascoltarci, spiegheremo anche a Renzi cosa sappiamo fare, quale ricchezza rappresentino le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori di Alcatel-Lucent. Gli spiegheremo che da mesi ci stiamo battendo contro il piano di tagli e dismissioni portato avanti dalla multinazionale: 200 lavoratori in cassa integrazione, 300 esuberi in via di esternalizzazione, e tutti senza chiare prospettive per il futuro. E’ questo che dovremmo festeggiare?”.
“Inoltre più di 300 lavoratori e lavoratrici, solo nel 2014, sono coinvolti in processi di esternalizzazione verso start-up quali S.M. Optics – continuano i sindacati nella lettera – che sta rilevando parte delle attività di ricerca e sviluppo sulle reti ottiche sulle quali Alcatel Lucent ha deciso di disinvestire nel nostro paese, o verso altre aziende, come Comtel, che operano nel settore delle installazioni telefoniche”.
“La sua visita potrebbe essere l`occasione per discutere dell`andamento del settore delle Telecomunicazioni nel nostro Paese, dei livelli di investimento, di proposte ed opportunità, in un settore strategico per l`economia italiana e per lo sviluppo del nostro Paese” si legge sempre nella lettera inviata dai sindacati brianzoli al presidente del Consiglio, sottolineando che “da parecchi anni, purtroppo, quasi tutte le aziende operanti in Italia in questo settore versano in gravi difficoltà. Pesanti piani di ristrutturazione sono tutt`ora in corso, con un calo drastico e preoccupante dei livelli occupazionali, che sta determinando la perdita nel nostro paese di competenze importanti in un settore strategico”.
“Quella che è stata definita la ‘Silicon Valley brianzola’ è in grave difficoltà. Aziende importanti come Alcatel-Lucent, Micron, Compel e tante altre stanno pesantemente disinvestendo: il Suo contributo, e il contributo del suo Governo, sono fondamentali per definire politiche di investimento che consentano di continuare a promuovere innovazione in un settore strategico come quello delle Tlc, preservando l`occupazione e le competenze e creando nuove opportunità e posti di lavoro”.
F.P.