Il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, è morto ieri in un incidente in elicottero insieme alle persone che viaggiavano con lui, tra cui il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, l’ayatollah Mohammad Ali Al-e Hashem, imam della preghiera del venerdì nella città di Tabriz, il generale Malek Rahmati, governatore della provincia iraniana dell’Azerbaigian orientale e il comandante dell’unità di protezione del presidente, Sardar Seyed Mehdi Mousavi.
L’ipotesi più accreditata è che l’elicottero sia precipitato a causa del maltempo. Secondo le prime informazioni, l’elicottero del presidente che era diretto a Tabriz, in un convoglio con altri due velivoli, si sarebbe schiantato in un’area con una fitta foresta nell’Azerbaigian orientale, nei pressi del villaggio di Uzi, nelle foreste di Asbaran. Le condizioni meteorologiche erano pessime, c’era una densa nebbia, e dopo essere precipitato, l’elicottero sarebbe andato in fiamme, bruciando completamente.
Il primo vice presidente iraniano Mohammad Mokhber, 69 anni, ha assunto l’incarico di presidente ad anterim della Repubblica islamica d’Iran. Mokhber lavorerà con un consiglio speciale e selezionato e con le autorità elettorali per organizzare nuove elezioni entro 50 giorni. La Guida suprema iraniana Ali Khamenei ha annunciato cinque giorni di lutto nazionale.
Il movimento estremista palestinese Hamas ha espresso il proprio dolore per la morte del presidente iraniano. In una dichiarazione diffusa alla stampa, Hamas ha espresso al leader supremo iraniano Ali Khamenei, al governo e al popolo iraniano le sue “sincere condoglianze per l’enorme perdita” e ha sottolineato che Raisi ha sostenuto la causa palestinese e si è opposto a Israele. Hamas, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, ha anche condiviso la fiducia che le “istituzioni profonde” dell’Iran supereranno le “conseguenze della pesante perdita”.
Cordoglio anche dal presidente venezuelano Nicolas Maduro. “Sono scioccato dalla terribile notizia della sfortunata perdita fisica del presidente iraniano Ebrahim Raisi. Cilia (moglie di Maduro, ndr), che è amica di sua moglie, ed io siamo sopraffatti dall’enorme dolore di dover dire addio a un persona esemplare, un leader mondiale eccezionale… protettore della sovranità del suo popolo e amico incondizionato del nostro Paese”, ha scritto Maduro su X.
Anche l’Unione Europea dimostra solidarietà per il tragico incidente. “L’UE esprime le sue sincere condoglianze per la morte del presidente Raisi e del ministro degli Esteri Abdollahian, nonché di altri membri della loro delegazione e dell’equipaggio, in un incidente in elicottero. Il nostro pensiero va alle famiglie”, ha scritto l presidente del Consiglio dell’Unione Europea su X.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato il ruolo del presidente Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian, per la cooperazione tra Mosca e Teheran. “Ricorderemo sempre queste eminenti figure politiche come veri patrioti della Repubblica islamica, che hanno difeso fermamente gli interessi del loro Stato e hanno dedicato altruisticamente la loro vita al servizio della Patria. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il ministro degli Esteri leader iraniano Hossein Amir Abdollahian erano conosciuti in Russia come veri e affidabili amici del nostro Paese, il loro ruolo nel rafforzare la cooperazione reciprocamente vantaggiosa e un partenariato basato sulla fiducia tra Russia e Iran è inestimabile”, ha affermato Lavrov in una dichiarazione pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri russo.
“Esprimo il mio cordoglio per la morte del Presidente Ebrahim Raisi, del Ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian e di tutte le vittime della sciagura aerea che si è consumata nella giornata di ieri”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Da Israele arriva subito la smentita di qualsiasi ipotesi di coinvolgimento. Secondo quanto scrive Reuters citata da Haaretz, un funzionario israeliano ha affermato che Israele non è coinvolto nella morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi.
e.m.