A settembre cresce l`indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) toccando il valore più alto dal 1998, inizio delle serie storiche. L`indice composito del clima di fiducia delle imprese, invece, è in lieve diminuzione (da 114,0 a 113,8). Lo ha reso noto l’Istat.
Il deciso aumento dell`indice di fiducia dei consumatori riflette un diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente. In particolare, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati (rispettivamente, da 132,4 a 143,6 e da 112,0 a 116,1); il clima personale e quello futuro evidenziano aumenti più contenuti (da 110,8 a 111,5 il primo e da 122,5 a 124,7 il secondo).
Per le imprese si stima una lieve riduzione della fiducia nell`industria manifatturiera e un calo più ampio nel commercio al dettaglio (l`indice scende, rispettivamente, da 113,2 a 113,0 e da 113,6 a 106,8); l`indice è, invece, in aumento nelle costruzioni (da 153,8 a 155,5) e nel comparto dei servizi di mercato (da 111,8 a 112,3).
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nell`industria manifatturiera si osserva un moderato peggioramento dei giudizi sugli ordini e delle aspettative sulla produzione; le scorte sono giudicate in decumulo. Per quanto attiene alle costruzioni, tutte le componenti dell`indice sono in miglioramento.
In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull`andamento degli affari sono in peggioramento, mentre le attese sugli ordini segnalano un netto recupero. Nel commercio al dettaglio si rileva un deterioramento del quadro complessivo: tutte le componenti dell`indice registrano una dinamica negativa.
Tuttavia, a livello di circuito distributivo, la fiducia è in peggioramento solo nella grande distribuzione (l`indice cala da 118,5 a 109,3) mentre nella distribuzione tradizionale l`indice aumenta da 101,9 a 102,3.
A settembre “l`indice di fiducia delle imprese – è il commento dell’Istat – diminuisce per il secondo mese consecutivo, rimanendo comunque su livelli storicamente elevati. A determinare il calo contribuisce la lieve discesa registrata per il settore manifatturiero, con un contenuto peggioramento dei giudizi sugli ordini e sulla tendenza della produzione e, soprattutto, il commercio al dettaglio, dove tutte le componenti si deteriorano”.
L`indice di fiducia dei consumatori, “dopo il calo registrato lo scorso mese, torna ad aumentare, raggiungendo il valore più elevato dall`inizio della serie storica (gennaio 1998). Tutte le nove serie componenti l`indice di fiducia sono in miglioramento, con esclusione delle attese sulla situazione economica generale e su quella personale”.
TN