Prosegue la fase di ripresa delle principali economie internazionali. In Italia, le aspettative per i prossimi mesi mantengono un “orientamento favorevole” per le imprese dell’industria, ma una “maggiore incertezza” caratterizza la fiducia delle famiglie. Lo rileva l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.
Il rafforzamento dei segnali di miglioramento, dice l’Istat, ha determinato in molti Paesi la revisione al rialzo delle previsioni di crescita per il 2021 e il prossimo anno. In Italia, sia la manifattura, trainata dal dinamismo delle esportazioni, che le costruzioni evidenziano segnali positivi. A marzo, l`inflazione al consumo si è rafforzata, prevalentemente per l`effetto delle ricadute, dirette e indirette, dei recenti rincari del petrolio e delle materie prime nelle diverse fasi del sistema dei prezzi. La diffusione degli aumenti dei prezzi è rimasta più contenuta in Italia rispetto all`area euro.
I dati sul mercato del lavoro hanno mostrato a febbraio una “stabilizzazione” del numero degli occupati rispetto al mese precedente, mentre si sono ridotti marginalmente i disoccupati (-0,3%) e gli inattivi (-0,1%).
L’istituto di statistica ricorda che da gennaio 2021 le informazioni sulle forze di lavoro sono rilasciate in accordo al nuovo regolamento europeo che ha introdotto alcune modifiche nelle definizioni. Sebbene l`Istat abbia già diffuso le serie ricostruite, il cambio normativo ha implicato una ricomposizione tra occupati, disoccupati e inattivi della quale è necessario tenere conto nell`interpretazione dell`evoluzione degli indicatori.
TN