La ricchezza netta delle società non finanziarie a fine 2017 si è attestata a 1.053 miliardi di euro, con un calo di circa 23 miliardi rispetto all’anno precedente e di circa 338 miliardi rispetto al picco toccato nel 2012. E’ quanto emerge da uno studio di Istat e Banca d’Italia.
Il totale delle attività del settore, 4.943 miliardi di euro, è costituito per il 63% da attività non finanziarie. La ricchezza lorda delle imprese è cresciuta di 177 miliardi rispetto alla fine del 2016 (+3,7%), grazie all’aumento per 196 miliardi di euro della componente finanziaria (+11,9%), che ha controbilanciato la contrazione delle attività reali (-0,6%), in diminuzione dal 2013.
Le passività finanziarie sono aumentate di 200 miliardi rispetto al 2016 (+5,4%), soprattutto per la variazione di azioni e altre partecipazioni (143 miliardi di euro), in presenza di una dinamica ancora contenuta del credito.
Il ricorso al finanziamento tramite titoli e prestiti è stato pari a 1.233 miliardi di euro, un ammontare contenuto nel confronto internazionale.
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