Per una famiglia su tre, nel 2020, peggiora la situazione economica. E’ quanto emerge dal report Istat “Soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita” relativo al 2020. Emergono segnali di criticità per la situazione economica familiare: sale dal 25,7% al 29,1% la quota di famiglie che dichiarano un peggioramento rispetto al 2019.
Anche nelle fasi iniziali della pandemia, una quota rilevante di cittadini ha continuato a manifestare un giudizio positivo per la propria vita personale. Nella prima parte dell`anno le dimensioni della salute, delle relazioni familiari e amicali o del tempo libero, valutate nei 12 mesi precedenti, hanno continuato a soddisfare e gratificare quote elevate di popolazione.
Il grado di soddisfazione della situazione economica cambia tra la tipologia di lavoratori, con un peggioramento per gli autonomi. Nel 2020 il 79% degli occupati dichiara di essere molto o abbastanza soddisfatto del proprio lavoro. I livelli di soddisfazione sono più elevati al Nord e al Centro, dove gli occupati molto soddisfatti rappresentano il 18,0%, rispetto al 14,3% nel Mezzogiorno Il dato è crescente al Nord e al Sud e stazionario al Centro. Nell`ambito del lavoro dipendente aumenta soprattutto nella componente dei direttivi, quadri e impiegati (da 80,4% del 2019 a 82,8% del 2020).
Tra il 2013 e il 2018 la soddisfazione per il lavoro è cresciuta per entrambi i sessi ma le donne soddisfatte sono sempre state in percentuale maggiore rispetto agli uomini. Dal 2019 si registra un incremento della quota di soddisfatti tra gli occupati che li porta sui livelli delle occupate (Figura 3a in allegato).
TN