Nel quarto trimestre 2019 il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. La flessione del potere d’acquisto è risultata più marcata (-0,4%) come conseguenza della dinamica positiva dei prezzi. Lo ha reso noto l’Istat.
Nel quarto trimestre 2019, infatti, il deflatore implicito dei consumi è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici nel quarto trimestre 2019 è stata pari all’8,2%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. La lieve flessione riflette la sopra citata diminuzione del reddito disponibile a fronte di una stazionarietà della spesa per consumi finali .
Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici nel quarto trimestre del 2019 è stato pari al 5,7%, invariato rispetto al trimestre precedente, per la flessione degli investimenti fissi lordi dello 0,3% e della già segnalata contrazione del reddito lordo disponibile.
“Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici – è il commento dell’Istat – ha subito nel quarto trimestre una diminuzione, dopo la crescita osservata nei primi nove mesi dell’anno. La riduzione del potere d’acquisto è stata più accentuata per la dinamica positiva dell’inflazione. Le famiglie hanno tuttavia mantenuto un livello stabile dei consumi nel quarto trimestre, con una marginale riduzione della propensione al risparmio”.
TN