Negli ultimi 5 anni la produzione mondiale di due ruote a motore (2RM) è cresciuta del +39% in termini di unità. I Paesi Occidentali hanno sofferto invece un calo del -59% della produzione (l’Europa del -54%). L’Italia nonostante un calo del -52%, rimane il primo produttore europeo di 2RM . Anche la produzione europea di biciclette è calata dal 2007. Fa eccezione l’Italia, dove nel 2013 la produzione di bici è cresciuta del +22% rispetto al 2012. E’ quanto si apprende da dati Ancma, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori diffusi in occasione della presentazione della 72ma edizione di Eicma, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo che festeggia 100 anni.
Nonostante la crescita dell’export, la bilancia commerciale europea di due ruote (2R) è rimasta negativa per -4,7 mld di euro. In Italia invece il saldo della bilancia commerciale nel 2013 è stato positivo per 1 mld. Un dato che pone l’Italia al terzo posto al mondo (dietro alla Cina e al Giappone) per saldo attivo della bilancia commerciale a valore. Si sottolinea che, negli ultimi 20 anni, ha contribuito alla bilancia italiana per 16,3 mld di euro in totale.
In Europa circolano circa 32 mln di ciclomotori e motocicli, di cui 8,6 mln solo in Italia. Il giro d’affari dei costruttori che hanno propri impianti di produzione in Italia è quantificabile in 3,7 miliardi di euro (il 53% del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000 addetti (il 56% della manodopera europea). Ancora più rilevante il turnover dei costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote: 1,6 miliardi (66% del giro d’affari europeo) e 14.600 addetti (71% del personale impiegato in tutta Europa). La somma totale del mercato delle 2 ruote (scooter e moto immatricolate + 50cc) da gennaio a settembre 2014 raggiunge quota 157.011 veicoli, pari al -1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Ancma è impegnata direttamente nella rimozione di tutti gli ostacoli all’acquisto. In primo luogo, sul fronte assicurativo, l’Associazione presenterà entro l’anno un progetto, rivolto agli utenti finali, per dimezzare i costi delle tariffe. Inoltre, Ancma ha partecipato attivamente allo sviluppo della proposta, presentata da Daniele Capezzone, che prevede l’abolizione per il bollo moto e approvata in Commissione Finanze, che prossimamente sarà discussa in Aula.



























