“Il Conte II è migliore del Conte I: oggi col governo c’è un confronto che giudico molto positivo”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in un’intervista a La Stampa. Il governo, afferma, ha ”certamente contribuito a realizzare una svolta a livello europeo”, ed ha saputo migliorare il rapporto con le organizzazioni sindacali. Oggi, prosegue, ”anche grazie all’emergenza sanitaria, c’è stato con l’esecutivo e con le imprese un confronto che ha portato risultati molto positivi. Che chiediamo possa continuare anche dopo il ritorno alla normalita”.
Landini elenca poi le aspettative della sua organizzazione: “Ci sono rinnovi contrattuali che riguardano 9 milioni di persone – spiega -. C’è da realizzare una vera riforma fiscale e bisogna ridurre le tasse sugli aumenti salariali dei contratti nazionali. Dobbiamo investire sulla sicurezza sul lavoro: non è possibile che appena si riaprono i cantieri si torni a morire”.
“Con le imprese -prosegue-dobbiamo contrattare un nuovo sistema di formazione e organizzazione del lavoro che preveda, ad esempio, tra le due e le quattro ore di formazione permanente alla settimana all’interno dell’orario di lavoro”.
In vista del piano di rilancio per l’Italia, Landini auspica poi un maggior intervento dello Stato nelle imprese. “E’ un fatto – prosegue – che gran parte delle grandi imprese italiane hanno una partecipazione pubblica. Non ci vedo particolari motivi di scandalo, anzi mi va bene. Non mi spaventa uno Stato che torni ad occuparsi direttamente delle aziende strategiche per il sistema economico italiano. Uno Stato capace di farsi imprenditore è ciò di cui oggi abbiamo bisogno”.
Infine, i sindacati chiederanno al Governo la proroga del blocco dei licenziamento. “Nei prossimi giorni, insieme a Cisl e Uil, proporremo al governo la proroga del blocco fino a fine anno – conclude Landini -. Il blocco dei licenziamenti è un investimento anche per le imprese perché consentirà di avviare corsi di formazione per la riqualificazione dei dipendenti. Tutti dobbiamo collaborare per far fronte ai cambiamenti che arriveranno dopo il Covid”.
TN