Oltre al tavolo sulla riforma del mercato del lavoro, secondo il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, “il governo dovrebbe aprire immediatamente un tavolo sulla politica industriale”. Lo sostiene a margine di un’assemblea a Milano in vista dello sciopero del 9 marzo.
“La Fiat – spiega Landini – annuncia che vuole chiudere altri stabilimenti, Finmeccanica non si capisce quali scelte stia facendo e anche Fincantieri ha bisogno di un piano di intervento straordinario”.
Secondo il segretario generale della Fiom, “il problema oggi è creare nuovi posti di lavoro e su questo c’è un vuoto ed una assenza anche delle politiche del governo”.
A chi gli chiede se la Fiom, che ha indetto una manifestazione nazionale per il prossimo 9 marzo non stia diventando un partito politico Landini replica che “non siamo un partito, facciamo il sindacato, il problema è che i partiti dovrebbero fare i partiti”. «”Quello che noi poniamo – prosegue – è che nella politica tornino ad avere una rappresentanza i problemi di chi lavora e vengano affrontati a partire da una redistribuzione della ricchezza che in questi anni ha colpito solo il lavoro”. Quanto al governo Monti, secondo Landini, “è la dimostrazione della crisi dei partiti e il problema sono oggi le ricette, perchè bisogna agire sulle situazioni che hanno prodotto la crisi”. “Il problema – conclude – è di politica industriale e servono cambiamenti nella politica economica”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu