“Penso convocheranno anche i sindacati. Formalmente sappiamo quello che sanno tutti, che c’è una discussione dentro le forze di governo. Non è arrivata nessuna convocazione. Cgil, Cisl e Uil venerdì hanno scritto al presidente del consiglio Giuseppe Conte per chiedergli un incontro perché vogliamo discutere”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, a “Un giorno da pecora” su Radiouno Rai.
Landini ha detto che il confronto chiesto a Conte è su come “evitare i licenziamenti, aumentare gli ammortizzatori e come si utilizzano e si spendono i fondi europei. Vogliamo dire la nostra”.
Landini ha precisato di non aver scaricato la app Immuni. “No, ammetto la mia ignoranza tecnologica, sto imparando, sono uno di quelli del ‘900 che sta imparando adesso a recuperare i ritardi”.
Il numero uno del sindacato di corso d’Italia non ha un pregiudizio ideologico sull’uso di questa app per il tracciamento degli italiani nella lotta al Covid-19. “Il mio problema è questo – ha aggiunto – la questione è chi prende i dati, chi li usa e li controlla. E’ un problema grosso. Se vanno a finire nella mani di qualche multinazionale questa cosa la vorrei discutere. E’ tema molto importante. Non ho resistenze. Voglio sapere i dati dove vanno e chi li controlla nel rispetto delle persone”.


























