Decine di migliaia di lavoratori francesi hanno sfilato oggi a Parigi per partecipare a una giornata di protesta contro i piani governativi di parziale privatizzazione. Ai lavoratori dell’energia, capeggiati dagli impiegati delle compagnie ‘Electricité de France’ (EdF, uno dei principali produttori e operatori di elettricità del mondo) e ‘Gaz de France’ (l’azienda fornitrice di gas francese), dovrebbero unirsi anche alcuni impiegati delle poste, dei servizi del trasporto pubblico parigino e della compagnia statale ferroviaria Snfc. Contemporaneamente, l’Air France sta sostenendo uno sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di categoria contro i piani statali di far passare la maggioranza del capitale delle compagnie aeree in mani private. La compagnia di bandiera ha dichiarato che conta di ridurre al minimo i disagi, ma i media francesi riferiscono che agli aeroporti della capitale Roissy e Orly sono stati cancellati 60 voli. La manifestazione di Parigi è la prima e più grande organizzata contro la politica di privatizzazione sostenuta dal primo ministro Jean-Pierre Raffarin, al governo da giugno dopo cinque anni di amministrazione della sinistra. L’organizzazione sindacale Cgt, collegata con il partito comunista, ha previsto l’adesione di oltre 60 mila impiegati dell’industria energetica alla marcia di protesta per le strade della capitale.
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