È ancora stallo per le trattative sul contratto integrativo aziendale di Lidl Italia e lo stato di agitazione indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs resta aperto. Una nuova giornata di sciopero, infatti, è stata proclamata per venerdì 27 giugno, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro.
Già lo scorso 24 maggio uno sciopero nazionale aveva mobilitato, secondo i dati del sindacati, oltre l’80% di partecipazione e punte del 100% in molti punti vendita chiusi in tutta Italia, ma la multinazionale tedesca dei discount è rimasta inamovibile alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori che chiedono un contratto integrativo aziendale “dignitoso”.
Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di tratta di “una totale mancanza di rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, che continuano a subire condizioni di lavoro difficili, caratterizzate da orari part-time, elevata flessibilità, carichi e ritmi di lavoro insostenibili”. Tutto questo, sostengono ancora i sindacati, a fronte di “risultati economici eccezionali negli ultimi cinque anni” per Lidl – con utili per oltre 1,3 miliardi di euro ante imposte –, che finora “ha presentato solo offerte simboliche, come 150 euro annui di buoni spesa, senza accogliere le richieste di un aumento salariale fisso o di un premio di risultato o del riconoscimento dei buoni pasto, né ha agito per un miglioramento dell’organizzazione del lavoro”.
Le organizzazioni sindacali tengono aperto lo stato di agitazione e proclamano una nuova giornata di sciopero, di cui saranno definite la data e le modalità. Nel frattempo, invitano delegate e delegati a indire assemblee in tutti i luoghi di lavoro nella giornata del 27 giugno 2025, con un unico punto all’ordine del giorno: la prosecuzione della mobilitazione fino a quando l’azienda non riaprirà il tavolo di trattativa e fornirà risposte concrete e soddisfacenti.
“Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs confermano la determinazione a difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori Lidl Italia, ribadendo che solo un contratto integrativo dignitoso potrà garantire il riconoscimento del valore e dell’impegno di chi ogni giorno contribuisce al successo dell’azienda”, concludono.