“La manovra di bilancio del governo Meloni si finanzia con il taglio della rivalutazione delle pensioni e con la tassazione degli extra-profitti, peraltro già prevista e solo in parte aumentata”. Lo dichiara il Segretario generale dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti.
“I pensionati italiani – continua Pedretti – vengono quindi trattati come un bancomat e alla stregua di aziende che fatturano miliardi di euro. Pensioni da 1.500/1.600 euro netti al mese, frutto di oltre 40 anni di lavoro e di contributi versati, vengono fatte passare per ricche”.
“Il meccanismo di rivalutazione, una conquista del sindacato, cancellato e riscritto senza uno straccio di confronto – conclude -. Con questi soldi fanno condoni, aumentano il tetto del contante, favoriscono i furbi e gli evasori. Risponderemo”.
tn