L’incontro di ieri tra sindacati e imprese sulla riforma dei contratti è finito a notte inoltrata. Agostino Megale, segretario confederale della Cgil, cosa è successo?
E’ una trattativa molto complessa e delicata, per arrivare all’aggiornamento a settembre abbiamo dovuto esaminare alcune questioni e fare il punto complessivo.
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un’interruzione di oltre due ore per un confronto interno.
Una discussione lunga, certo, ma utile per raggiungere una visione condivisa sull’indice dell’inflazione. Confindustria continua a chiedere di depurarlo dai prodotti importati, soprattutto quelli energetici, ma questo è un problema comune europeo e non può ricadere sui salari italiani.
Voi invece cosa dite?
Restano approcci diversi, ma c’è un punto di riferimento comune: l’idea che l’indice non dovrà generare nuova inflazione né aspettative inflattive. Un concetto che riassume la posizione storica della Cgil: l’inflazione è nemica di salari e pensioni, ci vuole una seria politica di controllo.
Cisl e Uil non la pensano allo stesso modo, rischia la tenuta unitaria?
Le difficoltà ci sono, inutile negarlo. Ieri abbiamo solo ricomposto un punto di vista, a settembre dovremo individuare le soluzioni reali. In ogni caso, l’unità sindacale resta fondamentale per tutelare meglio i lavoratori, per questo cercheremo sempre posizioni unitarie su ogni capitolo del confronto.
La Cgil vuole firmare solo se condivide tutti i contenuti. E’ ancora così?
Sì. Siamo partiti per rafforzare la crescita e redistribuire la produttività. Con l’aumento dei prezzi al consumo, adesso, la priorità sembra essere un patto anti-inflazione; ma nel Paese c’è una grave l’emergenza salariale, per questo la firma va collegata al merito e agli obiettivi che ci siamo dati.
Il termine del negoziato resta fermo al 30 settembre.
Vogliamo rispettare gli impegni, continuiamo a lavorare per chiudere entro quella data. Però chiediamo una buona intesa, e per essere tale serve il giudizio positivo di entrambe le parti.
1 agosto 2008
Emanuele Di Nicola