Riparte la trattativa tra sindacati e Federmeccanica/Assistal per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Le parti hanno concordato tre incontri a settembre (11, 18 e 25).
“E’ ripresa oggi la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici. La trattativa – sottolinea in una nota Michele De Palma, segretario generale della Fiom -, ferma da novembre dello scorso anno per le posizioni di Federmeccanica e Assistal, rispetto alle richieste contenute nella piattaforma di Fim, Fiom e Uilm è stata riconquista dopo 40 ore di sciopero e dopo 8 mesi di mobilitazioni dei lavoratori. Il confronto di oggi ha stabilito la ripresa del negoziato dall’inizio di settembre individuando le date dell’11, del 18 e del 25 settembre come prime giornate per discutere tutti i punti della piattaforma. Ora è il momento di contrattare entrando nel merito delle singole richieste contenute nella piattaforma senza pregiudiziali”.
Per il leader della Fim, Ferdinando Uliano, ora “serve un cambio di passo concreto. Acceleriamo il confronto dando concretezza all’obiettivo di fare il contratto. Abbiamo dichiarato al tavolo che questo lungo arco temporale di distanza tra le parti, aggravato dalla rottura del tavolo, ha determinato un arretramento serio nelle relazioni industriali – aggiunge – per recuperare quanto perso servirà un vero cambio di passo investendo su buone relazioni industriali. I lavoratori hanno già dimostrato un impegno straordinario nella riapertura del negoziato, con oltre 40 ore di sciopero e numerose iniziative nei territori e nei luoghi di lavoro, hanno investito sulla ripresa della trattativa. Il rinnovo del contratto ha un impatto strategico sull’economia del Paese, riguardando oltre un milione e mezzo di lavoratori e le loro famiglie. Il contratto è uno strumento fondamentale per valorizzare le competenze, trattenere le professionalità e sostenere la competitività del sistema industriale. Non possiamo più permetterci di guardare al passato: è il momento di investire sul futuro. Serve concretezza, serve responsabilità. Per chiudere positivamente il contratto è necessario accelerare i tempi e intensificare gli incontri”.
“Finalmente è ripartita la trattativa – ha detto il leader della Uilm, Rocco Palombella – da quello che abbiamo verificato oggi e dalle dichiarazioni che ci sono state forse è partita col piede giusto. E noi abbiamo verificato dalle dichiarazioni, soprattutto dal clima che si è creato, che realmente c’è la volontà di aprire una trattativa senza nessun tipo di remora, senza nessun tipo di risentimento, anche perché in questi otto mesi ci sono state 40 ore di sciopero. I lavoratori hanno bisogno di risposte. Il tavolo di oggi ha certificato la volontà di Federmeccanica e Assistal, la nostra c’è a sempre, di iniziare la trattativa e di poterla concludere. A settembre faremo un bilancio. Siamo convinti che sarà positiv. Possiamo ritenerci soddisfatti. Dopo la grande mobilitazione dei lavoratori inizia una trattativa alla pari”.
Per la federazione delle imprese metalmeccaniche, Federmeccanica e Assistal hanno lo stesso obiettivo dei sindacati: rinnovare un contratto sostenibile e innovativo. Le federazioni delle aziende hanno evidenziato il contesto economico già difficile per gli effetti della transizione ecologica e tecnologica, cui si aggiunge il tema dei dazi. “Siamo confidenti che il buon senso e il senso di responsabilità di tutte le parti possa consentirci di fare avanzamenti passo dopo passo per giungere al rinnovo di un contratto sostenibile e innovativo”, dice Federmeccanica in una nota.
“In premessa – prosegue – sono state evidenziate le grandi criticità che caratterizzano la fase che l’economia globale sta vivendo. La conferma dei dazi al 10% avrebbe un effetto molto pesante per la nostra industria, anche in considerazione del fatto che erano già previsti dazi al 25% per l’automotive e al 50% per l’alluminio e l’acciaio. Per il nostro comparto l’export è infatti una leva determinante, visto che contribuiamo per circa il 50% alle esportazioni totali del nostro Paese. A questo va aggiunta anche la perdita di fiducia legata all’incertezza, che getta ulteriore benzina sul fuoco”.
Federmeccanica ricorda che nei primi cinque mesi dell’anno il settore metalmeccanico ha subito una contrazione pari al 4,7%. “Nel prosieguo del confronto dovremo tutti sempre tenere bene a mente qual è la situazione nella quale ci troviamo – aggiunge – il rinnovo del contratto deve sempre essere contestualizzato, calato cioè nella realtà del momento. Abbiamo fin dall’inizio avuto l’obiettivo di rinnovare il Ccnl e lo abbiamo tutt’ora. Dobbiamo ricercare senza pregiudiziali una sintesi sostenibile per tutti. Dobbiamo concentrarci su quello che unisce e affrontare tutti i temi. Avremo un atteggiamento propositivo e costruttivo. Occorre utilizzare tutti gli strumenti che possono consentire di dare le risposte migliori alle persone con costi sostenibili per tutte le imprese e puntare sulla qualità, continuando ad innovare”.
Assistal afferma che per il settore delle ESCO, dei servizi energetici, del facility management e dell’installazione di impianti “è essenziale giungere ad un nuovo contratto che sia sostenibile per le imprese. In particolar modo nelle gare pubbliche di attività rientranti nel campo di applicazione del nostro contratto, assistiamo troppo spesso all’aggiudicazione delle gare ad operatori che applicano CCNL di altri settori industriali in quanto meno onerosi e con meno tutele per i lavoratori”.
“Abbiamo ribadito che il tavolo negoziale sarà un vero e proprio banco di prova – conclude il comunicato – è importante il passaggio dallo scontro al confronto, dal conflitto al dialogo per ricercare soluzioni condivise che siano funzionali alla crescita delle imprese e delle persone. E’ stato fissato un calendario di incontri tematici a settembre (le date concordate saranno l’11, il 18 e il 25 settembre). Siamo confidenti che il buon senso e il senso di responsabilità di tutte le parti possa consentirci di fare avanzamenti passo dopo passo per giungere al rinnovo di un Contratto sostenibile e innovativo”.