È nuovamente emergenza all’hotspot di Lampedusa. Questa mattina sono presenti circa 3.500 persone, con condizioni meteo sfavorevoli che non riescono a garantire nell’immediato il trasferimento di grandi numeri di persone. Negli ultimi giorni sono arrivati sull’isola oltre 4200 persone, numeri record in virtù anche delle favorevoli condizioni del mare. “Lampedusa è la porta d’ingresso dell’Europa. L’Europa deve intervenire con noi”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della sua visita al centro di accoglienza hotspot dell’isola. “Questa mia visita – prosegue – è un segno di attenzione da parte del governo. Ho ascoltato gli operatori, il prefetto e tutte le altre autorità competenti per cercare di capire cosa si possa fare di più e di meglio. Anche alla luce dei provvedimenti che i ministri Salvini e Piantedosi prenderanno nelle prossime settimane”.
Durante l’estate i sindaci di tutta Italia si sono scagliati contro le istituzioni per la gestione dell’accoglienza, contestando la strategia sul territori. “Siamo sull’orlo del tracollo”, ha dichiarato il delegato dell’Anci sull’immigrazione, Matteo Biffoni, riferendosi in particolare all’accoglienza e gestione dei minori non accompagnati. Per Biffoni “c’è un perverso meccanismo politico perché questo è il governo del ‘niente sbarchi’ ma fuori dalla propaganda elettorale, perché loro hanno promesso questo, adesso sono in difficoltà”. Il Viminale, che ha annunciato per settembre interventi per rendere più rapido l’iter per il rimpatrio dei migranti irregolari, il 3 luglio scorso ha inviato una circolare con cui introduce il criterio della redistribuzione anche in base “all’estensione territoriale” oltre a quello della popolazione.
“Ritengo che sia necessario un nuovo decreto sicurezza già a settembre perchè l’Italia non può essere il punto di arrivo dei migranti di mezzo mondo”, ha affermato il vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine di un incontro a Pinzolo, in Trentino, con amministratori e sindaci della provincia autonoma. “L’Europa dopo tante chiacchiere deve svegliarsi e deve aiutarci. I confini dell’Italia – ha sottolineato – sono i confini dell’Europa: Lampedusa, Ventimiglia o Trieste non sono confini italiani ma europei. Siccome l’Italia manda ogni anno miliardi di euro a Bruxelles, la difesa dei confini italiani deve essere una priorità europea”. A riguardo del richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai principi costituzionali dell’accoglienza, Salvini ha risposto: “Sono un ministro, ho giurato sulla Costituzione, per me quello che dice la Costituzione è legge”.
e.m.