È in corso, presso lo stabilimento Nokia di Cassina de Pecchi (Milano), uno sciopero e un presidio dei lavoratori.
A motivare la protesta, spiega un comunicato della Fiom Cgil Milano, la decisione aziendale di inviare 115 lettere di licenziamento. “Nokia non sente ragioni” spiega la nota: “dopo aver distrutto, nell’arco di pochi anni, 2.500 posti di lavoro in Italia e aver comunicato, nell’incontro che si è svolto al ministero del Lavoro, la propria indisponibilità a ricercare un accordo per scongiurare ulteriori esuberi, è passata ai fatti, inviando 115 lettere di licenziamento. E’ sempre più evidente la volontà della multinazionale di dismettere qualunque attività nel nostro paese”.