“Bisogna indignarsi e continuare a parlare di sicurezza sui luoghi di lavoro tutti, tutti i giorni.
Occorre fare più informazione e investire di più, assumendo anche più personale”. E’ quanto ha affermato il presidente dell’Inail Franco Bettoni in un’intervista a La Stampa, dopo le tragedie sul lavoro degli ultimi giorni. “Se guardiamo al bilancio del fenomeno infortunistico, va detto che è purtroppo ancora molto preoccupante. E questo ci fa comprendere che non si fa ancora abbastanza per combattere la piaga degli incidenti sul lavoro.
Così come accaduto a Luana e Cristian, purtroppo ogni giorno muoiono almeno 2 persone sul lavoro. Ogni vita persa sul lavoro è inaccettabile”.
“Tutti i giorni sul tema della sicurezza dobbiamo interrogarci e lavorare in sinergia: è necessario un coinvolgimento più attivo di istituzioni, parti sociali, enti e organismi del settore per un rafforzamento concreto e reale degli interventi di prevenzione e controllo”.
Nell`ultimo quinquennio 2015-2019 – ha spiegato Bettoni – “c`è stato un calo degli infortuni del 3%, mentre i decessi sono calati del 13,5%: erano 783 nel 2015 e sono scesi a 677 nel 2019”. “In tema di salute e sicurezza sul lavoro per avere un soggetto unico servirebbe una riforma legislativa. Sicuramente i risultati conseguiti attraverso l`attività ispettiva dimostrano la necessità urgente di reclutare nuovi ispettori nel quadro di un rafforzamento della funzione di coordinamento, dell`Ispettorato nazionale del lavoro”.
TN