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Nadef, rallenta l’economia italiana. Per la manovra dote da 14 miliardi in deficit

Tommaso Nutarelli
Settembre27/ 2023

Frena l’economia italiana. È quanto si legge nella Nadef, la Nota di aggiornamento di economia e finanza, approvata dal Consiglio dei ministri. Il documento fissa, infatti, un Pil programmatico per il 2024 dell’1,2%, in calo rispetto alle stime presenti nel Def di aprile che prospettavano una crescita della nostra economia dell’1,5%. Per quest’anno, l’Italia marcerà a un ritmo dello 0,8%, rispetto all’1% prospettato lo scorso aprile, e per il 2024 e il 2025 il Pil è stimato all’1,4 e all’1%. In crescita anche il rapporto deficit/Pil, che passerà dal 4,3% al 5,3% “interamente per l’effetto del Superbonus” come spiegano da Palazzo Chigi.

Nel documento licenziato il governo conferma gli aiuti destinati a famiglie e imprese, come il taglio del cuneo fiscale. Lo spazio di manovra è pari allo 0,7%, corrispondente alla differenza tra il rapporto deficit/pil tendenziale (3,6%) e quello programmatico (4,3%), che in numeri assoluti corrisponde a una dote da 13-14 miliardi. A questo spazio per interventi in deficit si potranno aggiungere in legge di bilancio gli interventi coperti da minori spese o maggiori entrate, oltre ai 2 miliardi ottenuti con la spending review. Nel complesso la legge di Bilancio dovrebbero avere un peso complessivo di 30 miliardi.

Nello specifico, i numeri del testo che definisce il quadro di finanza pubblica prevedono un deficit/pil tendenziale, a legislazione vigente, del 5,2 per cento nel 2023, del 3,6 per cento nel 2024, del 3,4 nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Nello scenario programmatico il deficit è del 5,3% nel 2023 e del 4,3 nel 2024. Riguardo alle proiezioni per il 2025 e il 2026 il documento prevede rispettivamente il 3,6% per cento e il 2,9 per cento. Inoltre la Nadef prevede una diminuzione del debito in raffronto al Pil dal 141,7 del 2022 al 139,6% nel 2026. Per quanto riguarda la disoccupazione, le stime parlano di un abbassamento dal 7,6% del 2023 al 7,3% del prossimo anno

La Nadef, affermano da Palazzo Chigi, consente “un’impostazione di bilancio all’insegna della serietà e del buon senso” e “tiene in considerazione la complessa situazione economica internazionale, l’impatto della politica monetaria restrittiva con l’aumento dei tassi d’interesse (che sottrae risorse dell’ordine di 14-15 miliardi agli interventi attivi a favore dell’economia e delle famiglie), le conseguenze della guerra in Ucraina”.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha inviato alla Commissione europea la lettera contenente le cifre della Nadef.

Tommaso Nutarelli

Tommaso Nutarelli

Giornalista de Il diario del lavoro.