La Commissione europea ha autorizzato il Portogallo ad erogare aiuti regionali per un totale di 38 milioni di euro allo stabilimento Opel di General Motors sito ad Azambuja, nella regione di Lisbona, a favore di un investimento per la produzione di un nuovo modello basato sulla piattaforma Corsa. La decisione è stata presa dopo un’indagine formale dalla quale è risultato che gli aiuti erano giustificati e proporzionati. Al tempo stesso la Commissione ha limitato a 3 milioni di euro gli aiuti alla formazione che potranno essere concessi ad Opel in relazione al medesimo progetto. Beneficiaria dell’aiuto proposto sarà Opel Portugal Comercio e Industria de Veiculos, SA, una controllata del gruppo General Motors Europe. Gli aiuti regionali all’investimento consentiranno ad Opel Portugal di installare una nuova linea di produzione per un nuovo piccolo veicolo per passeggeri e per uso commerciale, la Corsa Combo, basata sulla piattaforma dell’Opel Corsa. L’aiuto alla formazione contribuirà a far fronte alle esigenze di formazione interna di Opel Portugal in relazione al progetto.
Il progetto di aiuto valutato dalla Commissione si riferisce ad investimenti per 124 milioni di euro tra il 1998 e il 2003, di cui 35 milioni di euro sono apportati dall’aiuto. La zona di Azambuja è riconosciuta dalla Commissione come zona assistita. Nel 2002, vi sono ammessi aiuti fino ad un massimo del 34% al netto delle imposte (il cosiddetto equivalente sovvenzione netto). Inizialmente la Commissione nutriva dei dubbi sulla compatibilità dell’aiuto con la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato all’industria automobilistica del 1997; perciò ha aperto un procedimento d’indagine formale per dare alle autorità portoghesi ed agli altri interessati la possibilità di presentare osservazioni.
Ai sensi della disciplina degli aiuti di Stato all’industria automobilistica, la Commissione deve assicurarsi che qualsiasi aiuto concesso nel settore in questione sia necessario per realizzare il progetto nella località prescelta e proporzionato agli svantaggi che la zona presenta rispetto ad una località alternativa.
Per quanto riguarda il criterio della necessità dell’aiuto, il beneficiario deve dimostrare chiaramente di possedere un’alternativa economicamente valida per l’ubicazione del suo progetto. La Commissione ha studiato la cosiddetta mobilità geografica del progetto e ritiene che lo stabilimento del gruppo General Motors Europe a Gliwice in Polonia avrebbe potuto ospitare il progetto, e che quindi la realizzazione dell’investimento in tale sito alternativo rappresentava per GME un’opzione concreta. Per valutare la proporzionalità dell’aiuto -spiega la Ue- è stata effettuata una ‘analisi costi-benefici’, nella quale sono stati messi a confronto i costi che Opel Portugal sosterrà per realizzare il progetto ad Azambuja con quelli che comporterebbe un progetto identico nel sito alternativo di Gliwice.
L’analisi costi-benefici ha dimostrato che i costi supplementari per la realizzazione della produzione ad Azambuja piuttosto che a Gliwice sono più elevati dell’ammontare dell’aiuto proposto per il progetto. La Commissione ha quindi concluso che l’aiuto poteva essere autorizzato.
Con la medesima decisione la Commissione ha autorizzato un aiuto alla formazione di 3 milioni di euro che contribuirà a coprire i 7 milioni di euro di spese di formazione interna che Opel Portugal sosterrà in relazione al progetto d’investimento. L’aiuto autorizzato è inferiore a quello proposto dalle autorità portoghesi (3,4 milioni di euro), in quanto la Commissione ha accertato che varie azioni di formazione erano intese a far acquisire competenze solo parzialmente trasferibili ad altre imprese od occupazioni. La politica della Commissione è invece rivolta a favorire la formazione che fa acquisire qualifiche che sono in gran parte trasferibili ad altre imprese od occupazioni e che migliorano quindi sostanzialmente l’occupabilità del lavoratore. La vigente disciplina per gli aiuti di Stato all’industria automobilistica -ricorda la Ue- scadrà nel dicembre del 2002. A partire dal 2004 il settore automobilistico sarà interamente integrato nella nuova disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d’investimento, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2004. Le norme contenute nella nuova disciplina multisettoriale diventano progressivamente più rigorose in funzione delle dimensioni dell’investimento. Progetti di vaste dimensioni continueranno ad essere ammissibili agli aiuti di Stato, ma il massimale sarà inferiore rispetto a quello attuale.
Nel frattempo, ossia nel 2003, verranno applicate al settore delle norme di transizione molto semplici, in base alle quali i progetti relativi al settore automobilistico saranno ammissibili agli aiuti fino al 30% del massimale stabilito per ogni regione (mentre in base alle norme vigenti potevano esserlo fino al 100%).
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