Sono stanchi ma dicono che non molleranno gli operai della Fiat e dell’indotto che hanno trascorso la notte nel presidio davanti i cancelli della Bienne Sud, fabbrica che a Termini Imerese si occupa della verniciatura e dell’assemblaggio dei paraurti della Lancia Ypsilon. I lavoratori protestano contro i governi di Roma e Palermo perché non si sentono garantiti e temono la perdita di centinaia di posti di lavoro quando a fine hanno il Lingotto chiuderà lo stabilimento. Per Fim, Fiom e Uilm la proposta di Dr groupe, che ha avuto il via libera governativo per subentrare a Fiat, non dà garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali ai 2.200 operai.
Le tute blu hanno riversato nella statale, all’altezza del presidio, cassonetti della spazzatura, carrelli e altro materiale bloccando il transito e accendendo fuochi per scaldarsi durante la notte. Decine di tir portacontainer e autoarticolati diretti al porto sono rimasti bloccati; all’alba hanno fatto marcia e hanno raggiunto il porto attraversando la città di Termini Imerese dove la circolazione è in tilt.
(LF)
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