I sindacati tornano ad avere un ruolo più stringente sui processi di riorganizzazione degli uffici pubblici in caso di esuberi e avvio di mobilità. La nuova bozza del decreto sulla spending review, corregge la bozza precedente secondo cui si prevedeva solo in caso di revisione degli organici una comunicazione ai rappresentanti dei lavopratori. Resta comunque ferma la scelta finale in capo all’amministrazione.
Secondo la nuova bozza, “nei casi in cui processi di riorganizzazione degli uffici comportino l’individuazione di esuberi o l’avvio di processi di mobilità, le pubbliche amministrazioni sono tenute a darne informazione ai sensi dell’articolo 33 e ad avviare una procedura di esame congiunto su richiesta delle organizzazioni sindacali rappresentative del settore interessato, previa comunicazione preventiva per iscritto alle stesse delle ragioni della riorganizzazione e gli effetti che si prevede che la stessa produca sui rapporti di lavoro. Rimane comunque ferma l’autonoma capacità di determinazione definitiva dell’amministrazione”. (LF)
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