I lavori della riunione dell’Esecutivo della Cisl Messina, che si sono svolti ieri sera 20 aprile, hanno affrontato i nodi in materia di investimenti, infrastrutture e ambiente nell’ambito della regione Sicilia. Gli stessi temi saranno al centro della grande manifestazione regionale che Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per il prossimo 7 maggio. In particolare: la necessaria crescita industriale, rilancio delle aree di crisi, pubblica amministrazione efficiente, utilizzo dei fondi europei con lo sblocco delle opere pubbliche e del lavoro in edilizia, rilancio del turismo e il potenziamento dei servizi socio-assistenziali per i pensionati con un welfare inclusivo che guardi alle nuove generazioni e porti lavoro anche ai giovani.
Il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, presente ieri alla riunione, ribadisce l’importanza delle tematiche affrontate, per una Sicilia che affonda e che ha bisogno di misure mirate all’implemento di alcuni settori ben precisi: “Secondo noi – ha aggiunto il segretario regionale della Cisl – va potenziato il sistema industriale; rendere più efficiente e trasparente la Pubblica Amministrazione e ipotizzare un percorso che dia serenità ai di precari degli Enti locali e della Sanità; rilanciare il sistema del comparto agricolo e della forestazione e ripensare il sistema dei rifiuti in Sicilia attraverso i quali realizzare piano energetico regionale per diminuire la costosa importazione dell’energia”.
Ciò che si imputa alla regione Sicialia è un comportamento anomalo, che trascura le potenzialità del territorio conducendolo al collasso.
Il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese evidenzia quanto la manifestazione sia importante soprattutto per un territorio a rischio come quello di Messina, una città “in cui alle ricadute del mancato governo della Regione si aggiunge l’incapacità di gestione dell’Amministrazione locale.”