“La fase che si apre adesso, dopo l’approvazione della legge per la partecipazione fortemente voluta dalla Cisl e sostenuta dalla Fai, richiede una enorme assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori, dei sindacati, delle imprese, della politica: siamo chiamati a una nuova stagione di conquiste, di impegno, per rivendicare nei luoghi di lavoro nuovi spazi di partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economico-finanziaria, con cui possiamo lanciare una sfida per un nuovo Umanesimo del lavoro, per rimettere al centro la persona, le relazioni, proprio mentre la tecnica rischia invece di indebolire questa centralità”.
Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl Onofrio Rota aprendo il seminario “Partecipazione è responsabilità”, svoltosi a Roma per fare il punto sulla legge 76/2025 e la sua applicazione nel settore agroalimentare e ambientale, al quale hanno partecipato anche esponenti del mondo datoriale. “Nella nostra categoria abbiamo costruito già diverse buone pratiche sulla partecipazione, pensiamo a varie forme di azionariato diffuso, al potenziamento del ruolo dei delegati, degli Rls o di diversi Cae, oppure all’introduzione di rappresentanti dei lavoratori nei Cda, o alle conquiste introdotte negli ultimi rinnovi contrattuali”.
“Nel mondo della cooperazione la partecipazione è un concetto già molto forte” ha detto Sabina Valentini, responsabile delle relazioni industriali di Confcooperative. “La partecipazione è un grande cambiamento culturale e per metterla a terrà servirà la contrattazione e la condivisione tra sindacati e imprese”. Il mondo dell’agricoltura e dell’industria alimentare può contare su una bilateralità molto forte e capillare per portare alla luce il progetto della partecipazione.
“La bilateralità è la prima forma di partecipazione” ha ricordato il presidente di Eban, l’Ente bilaterale agricolo nazionale, Roberto Caponi. “La legge – prosegue – non impone obblighi ma apre opportunità. La partecipazione rinforza la contrattazione collettiva e mette al centro le parti maggiormente rappresentative in un momento nel quale fioriscono associazioni che non lo sono”. Anche per Romano Magrini, responsabile delle relazioni industriali di Coldiretti, “gli enti bilaterali sono il vero esempio di partecipazione. Sicuramente la dimensione aziendale ridotta che contraddistingue il settore non aiuta su questo fronte”.
Il seminario ha poi toccato anche il rapporto tra partecipazione e rappresentanza. “AleQuesta legge si deve si deve intrecciare con la rappresentanza. Se non trova pacificazione con la rappresentanza forse rischia di non trovare un fondamento” ha precisato Alessandro Glisenti, presidente EBS Industria Alimentare.
Durante la mattinata sono state inoltre presentate delle buone pratiche già presenti in alcune aziende che si intrecciano con il tema della partecipazione. Luca Scapolo, HR manager del Gruppo De Cecco, ha sottolineato come il contratto integrativo contempla numerose commissione paritetiche su diversi temi che vedono un continuo confronto tra aziende e sindacati. Alessandro Crippa, HR manager di Campari, ha raccontato la forma di azionariato diffuso attuato nel Gruppo.
“Il 2026 – ha precisato Rota – sarà un anno complicato per il paese, termineranno anche gli investimenti legati al Pnrr: a maggior ragione, è il tempo della responsabilità, e il tema della partecipazione diventa strategico per la crescita del paese. Anche per questo condividiamo che la Cisl contesti il mancato rifinanziamento del fondo per la partecipazione nella manovra proposta dal Governo, e per questo condividiamo il bisogno di accelerare verso un patto sociale, tra soggetti riformisti, parti sociali, istituzioni, per un rinnovato protagonismo dei lavoratori e delle lavoratrici”.
“Vogliamo aggiungere nuovi protagonismi di delegati e militanti alla tanta e buona contrattazione che già facciamo ogni giorno. Per questo, già a partire da adesso, vogliamo darci un nuovo appuntamento, al 2027, alla nostra Assemblea Organizzativa, quando sarà interessante fare un primo tagliando, una prima analisi di ciò che avremo realizzato in questo anno e mezzo, augurandoci di trarre un primo bilancio positivo di questo gran bel percorso che stiamo tracciando insieme” ha concluso.
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