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Pnrr, Orlando: entro il 2022 i primi 300mila beneficiari di “Gol”

redazione
Febbraio09/ 2022

“Con anticipo rispetto alla scadenza dello scorso 31 dicembre sono stati raggiunti gli obiettivi del 2021” del Pnrr. “Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso di un’audizione alla Camera. Gli obbiettivi sono stati raggiunti, per Orlando, grazie all`adozione del programma Gol (5 novembre) e del piano nuove competenze (14 dicembre), nonché con il piano operativo infrastrutture e investimenti sociali (9 dicembre). “Abbiamo dunque definito il quadro delle riforme delle politiche attive, delineato i livelli essenziali delle prestazioni della formazione e del duale, adottato il piano operativo in tema di infrastrutture e investimenti sociali”.

“Con gli obiettivi del 2022 si entra dunque nel vivo, in virtù della prevista adozione dei piani di attuazione regionale (Par) e dell`inserimento nel programma Gol di 300mila persone vulnerabili, in primis percettori di Naspi e reddito di cittadinanza, ma anche lavoratori in Cigs. Con una particolare attenzione alle donne e ai giovani”.

Sul piano delle politiche attive “siamo nella fase della declinazione in chiave territoriale dei percorsi disegnati dal programma Gol e dei livelli essenziali in tema di formazione del piano nuove competenze – ha aggiunto – sono in corso gli incontri bilaterali tra Anpal, responsabile dell`attuazione della misura, con le Regioni, che dovranno presentare i piani di attuazione regionale entro il prossimo 25 febbraio. I piani regionali saranno esaminati da Anpal entro un mese dalla ricezione affinché le attività sui territori raggiungano, entro il 31 dicembre 2022, i primi 300mila beneficiari dei 3 milioni attesi al 2026”.

“Le politiche del lavoro nel Pnrr sono centrali e intersecano tutte le altre aree di intervento. Sono progetti che rappresentano una grande opportunità”. Orlando ha poi affermato che “il Parlamento ha e avrà la sua centralità” nell’attuazione del piano di ripresa. Oltre a una “riforma sistemica” delle politiche attive del lavoro gli interventi che riguarderanno il ministero di via Veneto riguarderanno il rafforzamento del sistema duale con un investimento di 600 milioni di euro; il potenziamento dei centri per l`impiego (Cpi) per i quali il Pnrr mette in campo 600 milioni di cui 400 milioni per progetti in essere e 200 milioni per nuovi progetti.

Si aggiungono piani dedicati all`inclusione delle persone con particolari fragilità, che prevedono una riforma e una serie di investimenti a partire dalla definizione di un piano operativo che tiene insieme interventi sull`autosufficienza, sulla disabilità e interventi di housing first e stazioni di posta per i senza fissa dimora con risorse complessive pari a 1,450 miliardi.

Inoltre, per Orlando l’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) “non è ancora nelle condizioni ottimali per gestire questa fase. Tra le questioni che ho posto anche in Cdm – ha detto – c’è l’esigenza, e mi auguro che arrivi presto una risposta, di un potenziamento della struttura e di un suo adeguamento. Ha fatto un lavoro enorme in questi mesi, certo. Il programma Gol è stato anche il frutto di un salto qualità di questi mesi, ma la sfida che ha di fronte è ancora molto grande. Le risorse non sono ancora sufficienti. Anzi, approfitto per rivolgere un appello al Parlamento perchè eventuali norme di rafforzamento siano valutate”.

Infine, per il ministro “dovremo monitorare l`impatto della previsione del requisito della quota del 30% di assunzioni da destinare a nuova occupazione giovanile e femminile introdotta dall`art. 47, del decreto-legge n.77 del 2021, per le imprese che si aggiudicano i contratti pubblici finanziati con le risorse del Pnrr e del piano complementare”.

E.G.

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