A cura di Mario Fabi – Introduzione di Lorenzo Ornaghi
Il volume contiene saggi di G. Accame, G. Baglioni, G. Berta, A. Bonomi, G. P. Cella, A. Ciampani, M. Colasanto, D. Mennitti, A. Musi, P. Nerozzi, S. Pezzotta, G. Sapelli. Sono rappresentanti del mondo accademico e sindacale, e tutti affrontano sotto vari punti di vista e muovendo da diverse posizioni ed esperienze, quello che oggi costituisce il nodo fondamentale del ruolo e della strategia delle organizzazioni sindacali, in primo luogo le tre grandi confederazioni: cosa deve essere, e cosa può essere, il sindacato in Italia dopo l’instaurazione di un sistema politico bipolare, pur se non ancora pienamente compiuto? Come può il sindacato difendere, in tale sistema, la propria autonomia e mantenere la sua rappresentatività? Se è vero che il sindacato deve rimanere estraneo alle logiche di maggioranza/opposizione, è altrettanto vero che per continuare a tutelare efficacemente gli interessi dei lavoratori, esso deve rivedere, ora più che mai, modi e metodi dell’azione sindacale. Questo è tanto più vero in una fase storica in cui il problema di un rapporto nuovo con le strutture del potere politico e con le istituzioni si accompagna ai problemi che già pone al movimento sindacale la trasformazione profonda delle strutture economiche, sociali, e produttive, delle forme e dell’organizzazione del lavoro.


























