Politiche attive e formazione sono state al centro della giornata inaugurale della terza edizione di Net Forum 2026, il laboratorio nazionale dove politiche attive del lavoro, formazione e sviluppo economico si incontrano per costruire una nuova architettura della formazione in Italia. L’evento è organizzato a Milano da S3.Studium, in collaborazione con Regione Lombardia, con il patrocinio di Ministero del Lavoro, INAPP, Sviluppo Lavoro Italia, INPS e Confindustria. All’evento hanno partecipato rappresentanti di Regioni, Ministeri, Fondi interprofessionali, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, imprese, agenzie formative, servizi per il lavoro e organismi nazionali.
Nella sessione di apertura, l’Assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, ha evidenziato l’esigenza di ricucire il legame tra politiche di sviluppo economico e sistemi di istruzione, formazione e lavoro, per leggere meglio i fabbisogni delle imprese e tradurli in strumenti operativi coerenti. Il Presidente di Net Forum Antonello Calvaruso e il Presidente INAPP Natale Forlani hanno introdotto il tema della governance istituzionale e funzionale, richiamando la necessità di passare dalla semplice concertazione a una cooperazione strutturata, basata su regole condivise e responsabilità chiare. Nel dialogo tra Paolo Mora (Regione Lombardia), Massimo Temussi (Ministero del Lavoro) e Simone Cappelli (Conferenza Stato–Regioni) sono stati discussi i primi passi verso protocolli di cooperazione multilivello, in grado di connettere livello territoriale, nazionale e settoriale in una logica di regia comune delle politiche attive del lavoro e della formazione. Il Net Forum ha annunciato che gli esiti della giornata di Milano confluiranno in un documento di sintesi che orienterà il percorso della terza edizione fino al 2026, e che saranno attivati ulteriori tavoli di cooperazione tra Regioni, Ministeri, Fondi, parti sociali, imprese e soggetti della formazione.
“Abbiamo firmato insieme ai Fondi interprofessionali un Protocollo Quadro che ci permetterà di lavorare ancora più in sinergia unendo le forze e le risorse per una programmazione delle misure che saranno a sostegno delle nostre aziende e, più in generale, del mondo economico e produttivo per aumentarne la competitività”, ha affermato Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. “Abbiamo inaugurato la terza edizione di Net Forum, una piattaforma di discussione per tutti gli attori della formazione. Da qui parte una nuova fase – ha sottolineato Antonello Calvaruso, Presidente di Net Forum –: non si tratta solo di una serie di eventi, ma di un processo condiviso dove lo scambio reciproco deve generare un’azione. L’innovazione di quest’anno è l’apertura al fronte delle imprese che operano nei principali settori dove si produce l’esigenza di nuove competenze: l’industria, il turismo, i servizi in generale e l’agricoltura.”. Secondo Natale Forlani, presidente Inapp, “La potenza dell’innovazione è oggi molto più elevata, senza precedenti storici, rispetto alla capacità di regolazione. Invecchiamo, abbiamo problemi di sostenibilità demografica e quindi la produttività, la crescita del reddito e il tasso di occupazione diventano i nuovi punti di riferimento a cui ancorare la dimensione politica. La chiave di tutto questo è l’investimento sulle competenze delle persone e sulla capacità di includere parti della popolazione attiva”.
La parte centrale della mattinata è stata dedicata agli interventi delle filiere, articolati in quattro momenti. I Fondi interprofessionali (Fondimpresa, For.te, For.Agri, Fondoprofessioni) hanno condiviso letture convergenti sul bisogno di una programmazione più integrata e orientata ai risultati per supportare l’innovazione delle imprese e la qualità del lavoro. Le rappresentanze datoriali (Confindustria Lombardia, Confcommercio, Coldiretti, Confprofessioni) hanno messo in luce le priorità delle principali filiere produttive e di servizi. Le rappresentanze sindacali (CGIL, CISL, UIL) hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di percorsi di aggiornamento continuo che garantiscano occupabilità, tutele e inclusione. Le imprese hanno portato esempi concreti di fabbisogni di competenze, sottolineando l’urgenza di risposte formative tempestive e misurabili.
Dal confronto, in sintesi, è emersa una priorità condivisa: la formazione, iniziale e continua, deve diventare una leva strutturale delle politiche industriali e del lavoro, integrando strumenti come Fondo Nuove Competenze, ITS Academy, formazione on the job e servizi di accompagnamento lungo tutto l’arco della vita lavorativa. Nella sessione “Dal metodo alla pratica”, con i contributi di Assolavoro, Formatemp ed ENAIP, è stato approfondito il ruolo degli operatori delle politiche attive, dell’intermediazione e della formazione professionale nella traduzione delle strategie in azioni concrete: orientamento, placement, apprendistato, servizi per il lavoro e filiere formative sono stati indicati come elementi chiave di un ecosistema integrato. In chiusura, Paola Nicastro (Sviluppo Lavoro Italia) e Vincenzo Caridi (Ministero del Lavoro) hanno offerto una lettura congiunta del ruolo del Net Forum come piattaforma permanente di cooperazione e innovazione pubblica, che accompagna nel tempo la costruzione della Costituente delle Competenze e, nel 2026, della Carta delle Competenze e della Coesione.
La terza edizione, che ha preso oggi il via da Milano, proseguirà nel 2026 con le tappe di Reggio Emilia (24 febbraio), Torino (24 marzo), Catania (14 aprile), workshop a Capri (4-10 maggio), Bari (16 giugno), Firenze (22 settembre), Trieste (14 ottobre), Roma (10 novembre). I risultati saranno presentati al Senato a fine 2026.




























