Prosegue la protesta dei due operai nel polo petrolchimico sardo per sollecitare una soluzione della vertenza Vinyls. Ieri i due operai hanno deciso di arrampicarsi sulla torcia a 100 metri, uno dei presidi simbolo dell’azienda, dove hanno passato la notte. Intanto, è stata presentata formalmente la richiesta di acquisto della Vinyls di Porto Torres da parte dell’avvocato Mario Ghezzo di Tempio che rappresenta la società brasiliana che si è fatta avanti con l’obiettivo di mettere in piedi un piano industriale che prevede, oltre all’acquisizione degli impianti, la ripresa della produzione e il mantenimento di tutte le maestranze. L’avvocato Ghezzo ha precisato che i rappresentanti della società, che hanno visitato Porto Torres ad agosto, si impegnano a fornire tutte le garanzie sulla fattibilità dell’operazione entro 30 giorni.
Nei giorni scorsi uno degli amministratori straordinari della Vinyls, Giorgio Simeone, ha incontrato i sindacati . Le organizzazioni sindacali chiedevano il rinnovo della cassa integrazione per i lavoratori, scaduta a giugno, e garanzie per il pagamento degli stipendi, coperti fino a dicembre. Ma l’unico futuro per l’impianto può essere garantito, appunto, soltanto da un acquirente.
Di conseguenza tutta la trattativa è legata a questa proposta. Se la società brasiliana, che ha mandato i propri tecnici per ispezionare l’area Vinyls, intende riprendere la produzione di Pvc ci sono possibilità concrete di un recupero del progetto, altrimenti il sito è a rischio chiusura. Positivo il fatto che per accreditare la società chimica presso gli amministratori straordinari si è mossa l’ambasciata brasiliana in Italia. Nessuna altra informazione al momento sulla composizione (e dunque sulla solidità) del gruppo.
La notizia della formalizzazione dell’offerta è stata confermata dal blog l’Isola dei Cassintegrati che ha sempre seguito con particolare interesse la vicenda. Lo spiraglio è aperto, ma la prudenza è d’obbligo, dopo le trattative andate a vuoto con gli arabi della Ramco e gli svizzeri del fondo Gita. (FRN)