Le prospettive di assunzione in Italia per i prossimi tre mesi resteranno stabili. E’ quanto emerge dall’indagine trimestrale della multinazionale della ricerca e selezione del personale ManpowerGroup, denominata MEOS (Manpower Employment Outlook Survey).
Su 1.000 datori di lavoro italiani intervistati, il 6% si aspetta di incrementare il proprio organico, il 3% prevede un calo nelle assunzioni, mentre per l`89% non vi sarà alcuna variazione. A seguito degli aggiustamenti stagionali, la previsione si attesta a quota 0%. Le intenzioni di assunzione restano quindi invariate rispetto allo scorso trimestre ma migliorano di 4 punti percentuali rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.
Dal punto di vista geografico, i datori di lavoro di tre delle quattro macro regioni analizzate prevedono un aumento degli organici. I datori di lavoro del Nord-Est prevedono assunzioni moderate, con una previsione netta sull’occupazione pari a +2%, mentre le previsioni si attestano su +1% sia nel Nord- Ovest che nel Centro Italia. Al contrario, i datori di lavoro di Sud/Isole continuano a prevedere un calo del personale, riportando una previsione pari a -5%.
Rispetto al trimestre precedente, i datori di lavoro di due delle quattro regioni riferiscono prospettive di assunzione più forti, con previsioni in miglioramento di 2 punti percentuali sia in centro Italia che nel Nord-Ovest. Nel Nord-Est, i datori di lavoro prevedono un andamento occupazionale relativamente stabile, ma la previsione per il sud/isole resta relativamente più debole, con un calo di 7 punti percentuali.
Rispetto all’anno precedente, le prospettive di assunzione migliorano in tre delle quattro regioni, in particolare di 8 punti percentuali nel Nord-Ovest. Le previsioni sono più forti di 4 e 3 punti percentuali in Italia Centrale e nel Sud/Isole, rispettivamente, mentre restano relativamente stabili nel Nord-Ovest.
I datori di lavoro di quattro settori industriali su 10 prevedono un aumento del numero dei dipendenti nel periodo luglio-settembre. Si prevede che i mercati del lavoro più forti saranno quelli del settore elettricità, gas e acqua, finanziario, assicurativo, immobiliare e servizi alle imprese, nei quali la previsione netta sull’occupazione si attesta a +6% e +5%, rispettivamente, mentre una lenta crescita degli organici è prevista per il settore commercio all’ingrosso e al dettaglio, dove la previsione è pari a +2%. Nel frattempo, si prevede che gli organici caleranno in quattro settori, in particolare nel settore edilizia e nel settore ristoranti e alberghi, nel quale i datori di lavoro riferiscono previsioni pari a -8%.
I datori di lavoro delle grandi (con 250 o più dipendenti), e piccole (10-49 dipendenti) aziende prevedono un aumento del personale nei prossimi tre mesi e riportano una previsione netta sull’occupazione pari a +7% e +5%, rispettivamente. Tuttavia, è previsto un calo degli organici nelle medie aziende (50-249 dipendenti), con una previsione di -4%, mentre per le micro-aziende (meno di 10 dipendenti) la previsione è di -3%.
Rispetto al secondo trimestre del 2015, si segnala un calo di 5 punti percentuale di assunzioni nelle medie aziende. I datori di lavoro delle micro-aziende riferiscono un calo di 3 punti percentuali, mentre la previsione per le grandi aziende è di un calo di 2 punti percentuali. Tuttavia, i datori di lavoro delle piccole aziende segnalano un miglioramento di 2 punti percentuali.