Il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Michele Azzola, il segretario generale della Cisl del Lazio, Andrera Cuccello, e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica, lanciano un appello affinché prima di procedere alla vendita di Lazio Ambiente, la Regione e tutti i comuni capoluoghi di provincia del Lazio trovino un accordo per avviare un ciclo di rifiuti basato sulla raccolta differenziata, il riciclo e il riutilizzo.
“La vendita di Lazio Ambiente – dichiarano i tre segretari -, decisa dalla Giunta regionale, è un’operazione che, in assenza di un progetto complessivo sullo smaltimento dei rifiuti e di un mercato definito, rischia di ricadere sulle spalle dei lavoratori, creando le condizioni per il loro licenziamento, non appena le clausole sociali verranno meno.”
La dismissione di Lazio Ambiente, inoltre, “rischia di diventare un affare solamente per la proprietà dei due termovalorizzatori”.
La risoluzione della questione rifiuti “è anche il trampolino di lancio per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno della regione Lazio, per impedire alle organizzazioni criminali d’infiltrarsi e contemporaneamente per lanciare un messaggio di legalità e trasparenza.”
Il tema sarà al centro di un incontro che si terrà domani 6 ottobre in Regione con l’assessore Buschini e durante il quale, precisano i sindacati, “esprimeremo queste nostre preoccupazioni, chiedendo la convocazione di un tavolo interistituzionale sul tema.”