Tutte le sigle sindacali di Alitalia hanno accettato l’offerta di Cai per l’acquisto della compagnia. Onorio Rosati, segretario della Camera del Lavoro di Milano, qual è il suo giudizio?
E’ un accordo quadro molto importante, che salva un’azienda fondamentale per il Paese. Adesso però bisogna scegliere il partner internazionale, un passo tutt’altro che secondario; non facciamo il tifo per nessuno, ma qualunque acquirente dovrà specificare con chiarezza il futuro di Linate e Malpensa.
Lufthansa sembra offrire più garanzie.
Al contrario di Air France, Lufthansa ha manifestato un interesse particolare per Malpensa. Ma questo fino a 6-7 mesi fa, oggi non conosciamo le loro intenzioni e il nostro giudizio è subordinato al progetto per gli scali lombardi.
Cosa chiedete in particolare?
Non accettiamo nessun disimpegno, ma neanche un vasto trasferimento di voli da Linate a Malpensa, che in questi giorni sembra allo studio di Lufthansa. Linate può indebolirsi, nel 2009 parte l’alta velocità Milano-Roma e rischia perfino la chiusura, con gravi conseguenze occupazionali per i lavoratori dell’indotto.
In generale, com’è la situazione economica di Milano?
Preoccupante. Negli ultimi sei mesi il ricorso alla cassa integrazione e alla cig straordinaria è cresciuto del 35% rispetto al 2007. E’ in atto una crisi, transitoria per alcune imprese e strutturale per altre, che coinvolge il settore metalmeccanico, commercio e terziario, per la prima volta negli ultimi anni anche l’edilizia.
La ricetta per uscirne?
Bisogna sostenere il lavoro a livello nazionale e locale. Sono imprese molto legate alle esportazioni, che soffrono difficoltà di medio e lungo periodo, per questo occorrono politiche strutturali che il Governo attualmente non sta facendo.
E le relazioni industriali?
Purtroppo siamo usciti dall’ottica concertativa. Abbiamo solo relazioni bilaterali, tra sindacati e imprese, mancano il Comune e il Governo regionale. La Provincia resta sensibile, ma risente delle sue scarse deleghe istituzionali. E’ un problema di qualità, bisogna tornare ai rapporti trilaterali.
Anche in questo clima, però, avete fatto accordi importanti.
E’ stata raggiunta con la Provincia e Assimpredil un’intesa sulla sicurezza nei cantieri; un risultato molto innovativo, che rispetta il Testo Unico firmato dai sindacati con Prodi, e ci sono altri risultati che vogliamo raggiungere entro l’anno.
Quali?
Un accordo analogo con il Comune, che coinvolga anche le aziende dell’Expo 2015, e la creazione di una fondazione per il welfare, con lo scopo di estendere i servizi ai soggetti in difficoltà come i parasubordinati. Poi un osservatorio sul mercato del lavoro, per definire bisogni e soluzioni delle imprese e favorire i loro processi di sviluppo.
29 settembre 2008
Emanuele Di Nicola