“Noi abbiamo compiuto riforme significative sulle pensioni, senza che ci sia stato conflitto sociale”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, intervenendo alla presentazione del rapporto annuale dell’Inps. Allo stesso tempo, Sacconi ha escluso la possibilità che si possa procedere, anche nel privato, all’equiparazione dell’età di pensionamento di vecchiaia tra gli uomini e le donne a 65 anni. “Il contesto di oggi non lo consente” ha detto il ministro. Parlando delle riforme previdenziali, il ministro ha sottolineato che “sono entrati in vigore i coefficienti che con saggezza la riforma Dini aveva previsto per adeguare le prestazioni all’allungamento della vita; questi si incroceranno presto con l’adeguamento dell’età della pensione rispetto all’allungamento delle aspettative di vita a partire dal 2015”.(LF)