Le segreterie regionali sarde dei sindacati CGIL FP, UIL FPL, SADIRS, SAF e SIAD del Comparto Regione e i loro rispettivi segretari Enrico Lobina, Giampaolo Spanu, Marcello Cucca, Giovanni Deligia e Franco Figus hanno firmato un documento indirizzato al Presidente ed ai Consiglieri della Commissione Autonomia del Consiglio regionale della Sardegna, e al Capigruppo dello stesso Consiglio regionale, sul disegno di legge n.107, in materia di “Rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione”. Ecco il testo.
DIPARTIMENTI: Risultano essere delle sovrastrutture che alterano in maniera significativa i rapporti stabiliti da tempo, ed in particolare dalle LL.RR. n.1/1977 e n.31/1998, tra Presidente ed Assessori, e tra Assessori e Direttori generali degli Assessorati. Gli aspetti più evidenti riguardano sia una sorta di “commissariamento” o “sostituzione” delle Direzioni generali, tale da metterne in discussione l’esistenza, sia (e di conseguenza) un esproprio di funzioni e di ruolo nei confronti degli stessi Assessori, che si troverebbero a disporre di una struttura dirigenziale dimezzata, e per molti versi dipendente dai direttori dei dipartimenti.
RIFLESSI SUL CFVA: Va anche analizzato un aspetto specifico relativo al Corpo Forestale. Sottoporne l’operato e l’attività ad una struttura amministrativa, composta da dirigente e personale privo di qualifiche di P.G. e per questo motivo impossibilitata a conoscere le attività del CFVA portate avanti in stretto raccordo con le Procure, costituisce un ulteriore controsenso e di contraddizione logica e funzionale.
In questo caso il “commissariamento” della Direzione generale ha l’aggravante di operare nei confronti di un Organo (la D.G. del Corpo Forestale) per la quale l’autonomia è un punto di forza imprescindibile rispetto ad un importantissimo ambito delle sue competenze.
SEGRETARIO GENERALE DELLA REGIONE: Questa funzione e questa struttura possono essere compatibili, a differenza dei dipartimenti, con l’attuale organizzazione della Regione, senza creare effetti negativi o alterazione dell’architettura istituzionale. Può essere utile un ruolo di raccordo nei riguardi degli Assessorati e delle Direzioni generali, ma anche in questo caso occorre bilanciare con attenzione le competenze, per evitare confusioni e conflitti.
Interessante risulta l’idea di affidare al Segretario generale il compito di predisporre il piano dettagliato degli obiettivi da assegnare alle Direzioni generali.
SERVIZIO STUDI REGIONALE: Si rileva che esiste già un Servizio, presso la Direzione generale dell’Area Legale, che ha tra le sue competenze quella di supportare la Giunta regionale nella preparazione dei disegni di legge, e che sono attualmente già previste, in maniera diffusa tra gli uffici di gabinetto di Presidente ed Assessori, e gli uffici dei Direttori generali, attività e funzioni in questo ambito.
UFFICIO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE: Si ritiene che, con l’introduzione della figura del Segretario generale e della sua struttura organizzativa, non ci sia bisogno di ulteriori implementazioni nell’ufficio del gabinetto del Presidente.
Se l’ufficio in questione venisse istituito, così come previsto all’art.7, vi sarebbe un notevole aggravio di costi per l’assunzione di consulenti. A titolo esemplificativo si richiama il punto 4 lett. b dell’art.7, riguardante l’Ufficio di Staff Tecnico che oltre prevedere la presenza di sei esperti contempla, contestualmente, l’individuazione di un consulente per direzione generale e strutture pari grado, quali le unità di progetto, il che comporta la contrattualizzazione di ulteriori 30 consulenti circa.
UFFICI DI GABINETTO DEGLI ASSESSORI: Anche in questo caso non si condivide l’incremento di consulenti e di addetti.
COSTI E PRIORITA’: Le scriventi inoltre ritengono inopportuno in questo momento canalizzare ingenti risorse su questo DDL, alla luce anche dell’emergenza sanitaria che la Sardegna sta vivendo e dei gravi ritardi su altre questioni per noi prioritarie, quali il rinnovo contrattuale economico dei dipendenti del Comparto Regione, il riordino professionale e la riclassificazione del personale, l’attuazione del nuovo Piano delle assunzioni e di una ampia fase concorsuale, e l’attuazione degli accordi del 6 agosto scorso per quanto riguarda il Corpo Forestale.
E.G.