Mille euro in più in busta paga all’anno per chi guadagna 1.500 euro netti al mese: il premier Matteo Renzi ha annunciato la sua rivoluzione che scatterà da maggio oltre agli sgravi in busta paga, promette anche il taglio del 10% dell’Irap e della bolletta energetica per le aziende. Positive ma caute le reazioni della parti sociali , che intravedono una possibile via di svolta per l’economia del Paese. “È molto positiva la scelta di intervenire subito sulla riduzione della tassazione per il lavoro dipendente. Vedo che il presidente ci ha ascoltato scegliendo di intervenire anche sulla parte di coloro che avendo un reddito fino a 8 mila euro di solito non rientrano mai in questi provvedimenti e di avere fatto riferimento anche alle forme di lavoro precario”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando le misure presentate dal Governo a ‘Otto e mezzo’ su La7. “Mi verrebbe quasi da dire, ha concluso Camusso, che il governo abbia letto il piano del lavoro della Cgil che proprio da questi investimenti partiva per creare lavoro e dare risposte. Le organizzazioni sindacali dei pensionati, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, di contro, criticano duramente la manovra: “Nessuna svolta buona per i pensionati e gli anziani”, tra le misure annunciate dal governo “per loro non c’è niente ed è ormai del tutto evidente che sono considerati a tutti gli effetti dei cittadini di serie B, non meritevoli di alcuna attenzione”. E avvertono: “noi non staremo né fermi e né zitti a guardare e subire l’ennesima ingiustizia ai danni di chi ha lavorato una vita versando i contributi e pagando le tasse fino all’ultimo centesimo”. Il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero, apprezza lo spirito innovatore della manovra e in merito ai provvedimenti annunciati dal su fisco e lavoro ha dichiarato: “Bene il primo passo, ma il lavoro non finisce qui e ci auguriamo che il governo Renzi prosegua concretamente e velocemente sulla via tracciata per dare impulso al riscatto del Paese. Anche Confindustria considera positive le prime misure del governo sul fisco, “Sono l’inizio di un dialogo che riteniamo positivo” dichiara il presidente della Piccola industria di Confindustria, Alberto Baban, a margine degli stati generali dell’Ecosistema delle Startup Italiano. “Un governo che agisce è un governo che ci piace, ha aggiunto Baban, il dinamismo di questo governo va nella direzione giusta, non siamo abituati a una politica che agisce e decide e ci aspettiamo un’attenzione particolare alle imprese perché sono le imprese che creano lavoro”.