Dopo la pausa natalizia è ripresa la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici tra Fim, Fiom e Uilm e Federmeccanica e Assistal. Nella sede di Confindustria, le parti hanno espresso la volontà di portare avanti la trattativa.
Una posizione espressa anche dal segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, che ha affermato come il confronto “è partito confermando la volontà espressa il 22 dicembre scorso a trattare per costruire le condizioni per un percorso di avanzamento del rinnovo contrattuale”.
“Oggi sono stati di nuovo affrontati i temi di natura normativa per i quali puntiamo alla modernizzazione delle tutele dei lavoratori – prosegue – dalla formazione al welfare integrativo, relazioni industriali, ambiente, salute e sicurezza, partecipazione, politiche attive. Domani il confronto prosegue e si concentra su quello che sta diventando l’asse centrale di questo rinnovo: la riforma dell’inquadramento professionale. Un tema strategico rispetto ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo del lavoro che per noi serve a dare valore al lavoro e alla professionalità di tanti lavoratori come da tempo rivendichiamo. E’ importante che sulla base di questi confronti si acceleri per arrivare alla fase finale del negoziato”.
Anche per Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, la trattativa è a un punto di svolta. Tuttavia il leader dei meccanici della Uil ha ricordato le distanze tra i sindacati e Federmeccanica, che hanno portato alla rottura del 5 novembre. “Le proposte di Federmeccanica e Assistal – afferma Uilm – prima di 40 euro e poi di 65, le abbiamo giudicate insufficienti per arrivare ad un`ipotesi di accordo. L`incontro di oggi è stato molto utile poiché ci ha permesso di fare un`ulteriore verifica sulle distanze tra la nostra piattaforma e i documenti presentati da Federmeccanica e Assistal. Abbiamo registrato la disponibilità della controparte nel voler ricercare soluzioni su tutti i punti”.
TN