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Home - Notizie del giorno - Stellantis, sindacati: positivo il primo incontro con Tavares

Stellantis, sindacati: positivo il primo incontro con Tavares

20 Gennaio 2021
in Notizie del giorno

Si è concluso il primo incontro tra il sindacato italiano e l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares.

“Il primo incontro tra i sindacati e l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, è un atto di valorizzazione dei lavoratori di Fca in Italia”. Lo affermano la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, e il segretario nazionale responsabile automotive, Michele De Palma. “Si è aperto un dialogo – dicono i due sindacalisti – che continuerà sul piano industriale, su cui l’amministratore delegato di Stellantis ha aperto a un confronto preventivo”.

Stellantis, spiegano Re David e De Palma, “ha confermato gli impegni presi nel piano di Fca e nel futuro prossimo realizzerà sinergie che non penalizzeranno gli stabilimenti italiani e i lavoratori. L’obiettivo è il rafforzamento dei marchi italiani, a partire da Alfa e Maserati riconoscendo le grandi competenze, la creatività, l’intelligenza dei lavoratori come unica arma per affrontare i cambiamenti e le difficoltà del settore”.

Per la Fiom “è l’avvio di un dialogo che crei un sistema di relazioni sindacali più forte e costante per questa nuova fase”.

I metalmeccanici della Cgil hanno spiegato a Tavares “che negli stabilimenti italiani c’è un misto di preoccupazione e di speranza registrato dai delegati”.

La nascita di Stellantis “è un’opportunità per la mobilità del futuro che va affrontata con investimenti sull’innovazione che salvaguardino l’occupazione, aprendo le porte ai giovani che hanno competenze e maggiore attenzione ai temi ambientali. Questa nuova fase deve servire a un pieno utilizzo della capacità installata degli stabilimenti italiani, da quelli di assemblaggio a quelli di produzione motori, dagli enti centrali alla componentistica”.

“La Fiom – aggiungono Re David e De Palma – c’è sempre stata nella difesa dei posti di lavoro e per la salute e sicurezza durante l’emergenza pandemica. È ora di investire sul piano per il rilancio”.

“Come Fim Cisl abbiamo sicuramente apprezzato la velocità e l’attenzione con la quale il nuovo Ceo ha accolto la nostra richiesta, un segnale di attenzione importante verso il sindacato e i lavoratori. E’ positivo per noi il fatto che l’Italia sia centrale nel nuovo Gruppo Stellantis, in particolare per le opportunità e le sinergie che si svilupperanno. Si potranno rafforzare i brand italiani e fare nuovi progetti su modelli e brand in particolare Alfa Romeo e Maserati per renderli più preformarti e profittevoli e per dare maggiore attività negli stabilimenti”. È quanto affermano il segretario generale, Roberto Benaglia, e il segretario nazionale dell’automotive, Ferdinando Uliano.

“La Fim come ha sempre fatto è pronta a rappresentare i lavoratori dentro questo nuovo grande progetto industriale che dà prospettive nuove e inedite per comparto dell’automotive nel nostro Paese. In questo senso abbiamo sottolineato l’importanza che in questi anni hanno avuto le relazioni industriali e la contrattazione, con scelte coraggiose da parte del sindacato, in primis la Fim, nel far riacquistare competitività ai siti italiani e nel difendere la qualità dell’occupazione. La partecipazione dei lavoratori in chiave organizzativa e strategica – in questa prospettiva – può trovare in Stellantis una positiva e importante occasione per poter far crescere e orientare anche le scelte manageriale verso una maggiore valorizzazione del lavoro”.

“Per noi della Fim Cisl l’immagine usata da Tavares di fare di Stellantis uno scudo per difendere e valorizzare marchi e siti deve tradursi concretamente in maggiore sicurezza sociale per i lavoratori del Gruppo in Italia e in scelte e progetti industriali che sappiano aumentare la saturazione degli impianti italiani per far evolvere le missioni dei siti produttivi, degli enti centrali e della ricerca e sviluppo”.

“Cogliamo positivamente il fatto che le sinergie che Stellantis si prefigura di realizzare saranno indirizzare a rafforzare i brand italiani, considerati di valore e prestigio in tutto il mondo e che devono portare a progetti profittevoli per tutto il Gruppo. In questo senso la volontà di co-partecipazione del sindacato alla fase preparatoria del piano industriale come ha affermato il Ceo è molto importante e positiva. Nella prossima opportunità d’incontro ci confronteremo sul nuovo piano industriale contenere risposte più dettagliate e concrete sull’occupazione e missioni produttive dei siti italiani”.

“Carlos Tavares, ha sottolineato l’importanza dell’Italia e ha dichiarato che Stellantis rispetterà tutti gli impegni assunti da Fca prima della fusione”. Lo sottolinea il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, secondo cui “sono affermazioni importanti che abbiamo apprezzato molto e rappresentano il miglior punto di partenza possibile per costruire relazioni sindacali costruttive e efficaci. Confidiamo che avremo l’occasione di proseguire il confronto sul futuro piano industriale, come lo stesso amministratore delegato ci ha assicurato”.

“Tavares – spiega il sindacalista al termine della riunione – ci ha prospettato le opportunità che proprio la fusione può offrire ai marchi italiani, rafforzandoli grazie alle sinergie che saranno realizzate. Del resto il fatto stesso di aver organizzato un incontro, nonchè la visita del nostro paese, dopo pochissimi giorni dalla formalizzazione della fusione è un atto che dimostra attenzione verso la realtà italiana e i lavoratori”.

Questa attenzione “è confermata dall’espressa disponibilità a creare occasioni di dialogo, così da fugare possibili ansie e dare certezze ai lavoratori, nonchè dal fatto che Tavares ha accolto la nostra richiesta di poterci confrontare anche sul futuro piano industriale”.

“Tavares – aggiunge Palombella – ha prospettato le difficoltà che il mercato dell’auto oggettivamente presenterà a tutti i costruttori a causa delle profonde trasformazioni in atto nel settore. Sarà essenziale essere capaci di essere più intelligenti dei competitor, sfruttando le grandi risorse e competenze che Stellantis eredita sia da Fca sia da Psa. Dal canto loro i governi europei devono investire su reti di ricarica, se vogliono davvero accompagnare l’elettrificazione”.

L’UGL Metalmeccanici “considera molto importante l’incontro avvenuto oggi con l’amministratore delegato del Gruppo Stellantis, Carlos Tavares, il quale ha confermato tutti gli impegni assunti da FCA nel nostro paese”.

È quanto dichiara il segretario nazionale Antonio Spera al termine dell’incontro con i vertici di Stellantis. “L’architettura delle piattaforme e delle motorizzazioni, che arrivano da FCA e PSA e che si andranno ad integrare, ormai sono di Stellantis – spiega il sindacalista – e i rischi non provengono né dal management né dai sindacati, ma vengono si trovano al di fuori dell’azienda a causa delle regolamentazioni rigide imposte”.

“È significativo inoltre che il ceo Stellantis voler puntare sulla professionalità di tutti i dipendenti, al fine di essere efficienti e competitivi rispetto ai concorrenti. Così anche l’aver posto l’accento su marchi come Maserati e Alfa Romeo. È infatti un momento delicato per il settore a causa di un mercato che negli ultimi due anni sta subendo forti contrazioni”.

“C’è bisogno di fare bene ed in fretta e abbiamo tutti gli ingredienti giusti per far diventare Stellantis un’eccellenza, dall’abbattimento di CO2 alla elettrificazione, alla guida autonoma e perimetri industriali. Possiamo contare su 29 modelli elettrificati in Europa che diventeranno 39 modelli Stellantis alla fine del 2021”.

La Fismic Confsal apprezza l’estrema importanza che il CEO della neonata Stellantis, Carlos Tavares ha dato al nostro paese, ai nostri lavoratori e alle relazioni con il sindacato partecipativo italiano con l’incontro di questa mattina ossia il primo confronto con i sindacati dalla nascita del gruppo.

Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic Confsal e vicepresidente CESI (Confederazione Europea Sindacati Indipendenti): “Tavares conferma un forte impegno sull’Italia. L’impatto con il nuovo gruppo dirigente Stellantis è stato molto positivo. Tavares ha ribadito che gli impegni che aveva assunto Fca in Italia, prima della fusione, saranno rispettati e che non ci sarà alcuna chiusura di stabilimenti. L’Italia riveste un ruolo molto importante per il futuro di Stellantis”.

Il CEO ha inoltre ribadito che le sinergie che si possono ottenere all’interno di Stellantis saranno una vera opportunità per tutti i marchi del gruppo.

La Fismic Confsal, durante l’incontro, ha posto l’attenzione su tre temi: il rientro degli Usa nel trattato di Parigi che accelera il processo di transizione all’elettrico e alle guide autonome; le tappe fissate dall’Ue per la decarbonizzazione che richiedono maggiore sforzo dei singoli stati in infrastrutture, ricerca e sviluppo; e la necessità di un piano straordinario per i marchi Maserati e Alfa per migliorarne la redditività e il mercato.

Di Maulo: “In risposta alle questioni da noi sollevate, Tavares ha risposto che ovviamente la ritrovata attenzione degli Usa nella riduzione delle emissioni porta i modelli del gruppo in una posizione di vantaggio dati gli investimenti fatti per la produzione di vetture eco-sostenibili. Il gruppo ha sia il know-how che la tecnologia per grandi opportunità di sviluppo. Il ceo ha ribadito inoltre che dobbiamo, insieme, dire forte e chiaro a tutti gli stati Ue di investire in infrastrutture che permettano e facilitino l’utilizzo di vetture elettriche. Noi possiamo produrre modelli sostenibili, ma per far sì che i cittadini acquistino il prodotto e avvenga il passaggio all’eco-sostenibilità, devono esserci le condizioni strutturali necessarie. In tema di brand, Maserati e Alfa, di altissima eccellenza dobbiamo chiederci perché non abbiamo venduto come avremmo voluto e pensare a una migliore commercializzazione”.

“Un primo confronto propositivo e che assicura continuità di dialogo con le organizzazioni sindacali. Il gruppo vuole infondere a tutti i lavoratori un segnale di speranza per affrontare la crisi mondiale non solo in difesa, ma all’attacco vincendo la competizione con i maggiori concorrenti. Infine, la sostenibilità sarà la chiave per il futuro e per la garanzia dell’occupazione” conclude Di Maulo.

TN

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